Una centenaria con la passione per la lettura

Il motivo della visita è legato al compleanno speciale di Emilia che è arrivata all’età di 100 anni lo scorso 4 luglio.

Come ricorda sua figlia, Emilia non è stata una privilegiata nella vita, ma al contrario ha dovuto lottare molto tra lutti importanti e la presa in cura di un figlio che ha avuto bisogno di lei per tanto tempo.

Sua figlia la definisce una donna “determinata che ha saputo trasformare il dolore in una spinta vitale”. Ad aiutarla a fare questa specie di magia positiva non sono pozioni o incantesimi, bensì la pratica della lettura.

Emilia, come racconta la figlia, legge moltissimo tanto che, nel tempo, la lettura è diventata la sua medicina e il suo passatempo preferito.

Per il suo centesimo compleanno, manco a dirlo, ha chiesto tre libri dei quali uno parla della condizione delle donne nell’immediato Dopoguerra.

A lei che ha lavorato a Firenze come bambinaia quando era molto giovane e poi nei campi, come tanti in questo territorio, poi in famiglia, in una funzione essenziale di cura, la condizione della donna interessa molto.

La figlia Rosanna commenta: “Mia mamma ha un abbonamento a un settimanale e oltre questo legge moltissimi libri e questo ormai da anni. Credo che la forza, oltre che le parole, per affrontare i suoi dolori, l’abbia trovata proprio nelle pagine scritte. Credo, inoltre, che sia questa lettura appassionata, a mantenerla lucidissima nonostante l’età e anche attiva: fa tutto da sola. La sua voglia di vivere sono convinta che venga da lì”.

Il Sindaco Vagnoli commenta: “E’ un piacere e una grande emozione incontrare queste persone, poterle ringraziare per quello che hanno dato umilmente e in modo appassionato a questo Paese e al nostro territorio. Si tratta di persone di grande coraggio, che magari hanno dovuto sostenere molti dolori come nel caso di Emilia, eppure sono fieri e con fierezza hanno attraversato la vita dandoci un esempio unico. Nel nostro territorio sono tante le persone come Emilia e credo che prendersi un attimo per portare un nostro grazie sia doveroso. Cercheremo, in questo quinquennio, di lavorare anche nella direzione di un sostegno alle persone anziane che sono il nostro faro e la nostra guida sicura, dobbiamo tanto a loro, a quello che sono stati e a quello che sono e che rappresentano oggi per tutti noi”.

Articoli correlati