Una scuola aretina col campo da rugby e da calcio
![1621690808_38_22-05-2021_2](https://www.arezzo24.net/wp-content/uploads/news/2021/05/1621690808_38_22-05-2021_2.jpg)
Presenti, tra gli altri, il Sindaco di Cortona Luciano Meoni, il Dirigente dell’Ufficio scolastico Provinciale Roberto Curtolo, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Luciano Tagliaferri, i Consiglieri della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli e Lucia de Robertis, il Presidente dell’Associazione Sportiva Rugby Clanis Cortona Walter Tiberi, il Presidente del Comitato Regionale Rugby Toscana Riccardo Bonaccorsi, con i delegati provinciali Marco Severi e Alberto Melis per il Coni. La Presidente della Provincia di Arezzo Silvia Chiassai Martini ha dichiarato:
“Un progetto che nasce per implementare e arricchire la dotazione strutturale dell’ISIS “Angelo Vegni”, riqualificando e sfruttando tutti gli spazi esterni a disposizione. L’intervento di oltre 140 mila euro è frutto del lavoro di squadra coordinato dalla Provincia di Arezzo, che ha intercettato un importante finanziamento proveniente dalla Regione Toscana, che, unito alle risorse provinciali e a quelle del Comune di Cortona, l’Istituto Vegni e la Fondazione San Francesco di Sales, ha permesso di realizzare un impianto sportivo per il rugby-calcio, unico nel centro Italia. La Provincia di Arezzo ha seguito tutta la fase della progettazione e l’esecuzione dei lavori che ha riguardato l’ampliamento del campo di calcio – rugby con contestuale illuminazione e intervento sull’edificio per gli spogliatoi. L’impianto sarà adibito alla pratica sportiva di base, da intendersi sia come attività curriculare scolastica, sia per la pratica del rugby gravitante nella realtà cortonese e non solo. Il Rugby ha trovato a Cortona un luogo di crescita significativa, grazie al sodalizio tra Provincia, Comune e Scuola, l’Associazione Sportiva RUGBY CLANIS, nel giro di pochi anni è divenuta una delle realtà più affermate, con importanti riconoscimenti a livello nazionale e ha visto la nascita di ben due distinte sezioni, quella maschile e la femminile con un alto numero di praticanti. “Attraverso questo impianto mi auguro si dia modo di sviluppare la pratica del rugby, una disciplina che privilegia la socialità e ricopre un ruolo educativo importantissimo, ed essere così un modello positivo per i giovani”.