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domenica | 29-12-2024

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Una targa a teatro in memoria di una spettatrice speciale

Una targa al Dovizi di Bibbiena per la compianta Gabriella Foschi, spettatrice errante della Rete Teatrale Aretina. Il figlio Nicola, che si sposerà a breve, ha destinato una donazione alla struttura bibbienese in memoria della madre.

L’Assessora alla Cultura Francesca Nassini ha accolto e inaugurato, insieme a rappresentanti di Nata Teatro e del gruppo degli spettatori erranti aretini, una targa commemorativa dedicata a Gabriella Foschi, compianta spettatrice errante della Rete Teatrale Aretina molto affezionata al teatro bibbienese, a cui il figlio ha voluto destinare una piccola donazione in memoria della madre.

Nicola Giramondi, magia tra le magie, si sposerà proprio qui nei prossimi giorni con la compagna Benedetta Maria, ricercatrice farmaceutica conosciuta a Stoccolma dove l’ingegnere aretino vive e lavora ormai da molti anni.

Gabriella faceva parte del gruppo degli Spettatori Erranti, un gruppo di spettatori affezionati che segue le attività dei tanti teatri della Provincia di Arezzo, attraverso un percorso di approfondimento proposto dagli operatori della Rete Teatrale Aretina. Per ogni spettacolo i formatori forniranno materiali e informazioni sulle compagnie e sui testi, oltre alla possibilità di vedere prove aperte e trovare occasioni di incontro con attori e registi. In particolare l’attenzione è posta sul “teatro nascosto”, sui vari spettacoli cioè meno riconoscibili nei cartelloni di programmazione magari proposti da compagnie giovani o che affrontano testi di nuova drammaturgia, o che sperimentano diversi linguaggi espressivi come il teatro circo, il teatro di figura o il teatro-danza.

Nicola commenta: “Trovarmi in questo luogo e vedere una targa dedicata a mia mamma è la cosa più bella che potevo immaginare, che mi poteva accadere in questo momento della mia vita. E’ stata una bella scoperta anche la conoscenza delle tante amiche che mia madre aveva in questo contesto dei teatri della provincia di Arezzo. Ha scoperto tardi il teatro nella sua vita, il suo primo amore era l’arte. Da piccolo mi ha portato a non so quante mostre in giro per l’Italia. Ma credo che nell’ultimo momento della sua vita abbia scoperto un nuovo grande amore, il teatro appunto. Scoprire aspetti così belli di mia madre mi rende molto sereno”.

Gli operatori e attori di Nata Teatro hanno dedicato una targa proprio all’interno del teatro dedicata a questa appassionata spettatrice che amava questo teatro e ha dedicato la sua vita alla cultura e alle amicizie che sono arrivate proprio dall’amore per il teatro. Sara, una delle spettatrici erranti e amica di Gabriella racconta: “Con Gabriella ci siamo conosciute proprio attraverso questo progetto della Rete Teatrale aretina che ci ha portato a fare tante gite insieme, a ritrovarci per condividere impressioni e idee. Il teatro è comunità, è benessere dell’anima, è amicizia vera, famiglia all’insegna della magia e della cultura”.

La targa, affissa a una delle balaustre del teatro per tenere sempre un posto immaginario ma al tempo stesso reale per Gabriella, è stata affiancata da una foglia e da una rosa rossa. Come ha spiegato Livio Valenti, storico attore e rappresentante di Nata Teatro: “La foglia rappresenta la leggerezza e insieme la caducità della vita; mentre la rosa è passione e soprattutto bellezza quella che Gabriella ha sempre portato in questo teatro che amava in modo particolare”.

Francesca Nassini Assessora alla Cultura commenta: “Questo momento è stato bellissimo e molto toccante. Il teatro è il luogo della convocazione e credo che qui nessuno se ne vada davvero. Gabriella rappresenta la bellezza della vita che si fa presenza attiva attraverso la cultura. L’esempio di Gabriella ci porta ad avere una vita più piena e soddisfacente attraverso l’approfondimento e la comprensione del nostro essere nel mondo che passa anche dalla rappresentazione teatrale. Questo piccolo grande teatro ci sta dando tante soddisfazioni e ci fa essere non solo spettatori del mondo, ma attori della nostra stessa esistenza. Ringrazio come sempre Nata Teatro per quello che stanno facendo che è davvero tanto. Ringrazio il figlio di Gabriella per la testimonianza che insieme alla Spettatrici Erranti ci ha portato di sua madre e di tutte le persone che, con lei, amano la vita nella profondità del pensiero”.

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