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giovedì | 02-01-2025

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Vacanze di Natale, la lettera d’auguri di una Preside

Il Natale rievoca dimensioni dimenticate e parla un linguaggio del quale spesso abbiamo smarrito l’alfabeto, ma del quale la nostra anima è depositaria: ha un significato universale. “Natale non è tanto aprire i regali quanto aprire i nostri cuori”. Il vero messaggio del Natale è senza dubbio che noi tutti non siamo mai soli.

La Dirigente Scolastica dell’I.C. Cesalpino di Arezzo, prof.ssa Sandra Guidelli, ha voluto ricordare il significato del Natale con una bellissima lettera inviata a tutti i genitori, al corpo docente e al personale scolastico. Perché non importa cosa trovi sotto l’albero, ma chi trovi intorno!

“A Natale tutto rallenta.

Il rumore di fondo si spegne e ciò che rimane è l’essenziale: volti e storie che si incontrano.

È il momento in cui ci si ferma a riflettere sul cammino fatto insieme e si pensa a ciò che verrà, con uno sguardo che non teme il futuro ma lo accoglie con fiducia.

Quest’anno la nostra scuola è stata come un grande spartito.

Ogni giorno ciascun alunno ha aggiunto una nota.

La curiosità dei nostri ragazzi, la dedizione dei docenti, il lavoro silenzioso e prezioso di tutto il personale, il sostegno, l’attenzione delle famiglie e l’impegno del Consiglio d’Istituto.

Insieme è stata scritta una bellissima musica che non sarebbe stata possibile senza ognuno di noi.

Una musica che parla di crescita, collaborazioni, comunicazione e speranza.

A Natale non servono grandi gesti.

Basta una melodia semplice: un sorriso, una mano tesa, un abbraccio che sa di casa.

E così Vi auguro di trascorrere queste feste come tempo pieno di piccole armonie: quelle che restano a lungo nella memoria e nel cuore.

Grazie a tutti per quello che siete e per ciò che ogni giorno costruite, insieme alla comunità dell’I.C. Cesalpino di Arezzo.

Che il nuovo anno ci porti nuove sfide, nuovi sogni e la forza e la determinazione per realizzarli”.

In fondo è Natale ogni volta che un alunno sorride ad un compagno di classe e gli tende la mano.
Ogni volta che si rimane in silenzio per ascoltare gli altri.

Ogni volta che si decide di dare spazio alle persone e che con umiltà riconosciamo i nostri limiti e le nostre debolezze.

Sono giorni di festa per tutti gli studenti dell’I.C. Cesalpino che arrivano giustappunto per ricordare l’importanza della gioia di donare felicità e di essere gentili.

La buona scuola è una grande e immensa famiglia.

Un luogo dove durante tutto l’anno la fiamma dell’ospitalità e dell’accoglienza rimane accesa. È tenerezza per il passato, coraggio per il presente e speranza per il futuro.

Ecco allora che il Natale deve diventare per sempre e non soltanto per un giorno.

L’amare, il condividere, il dare, non sono da mettere da parte come i campanellini, le luci e i fili d’argento in qualche scatola su uno scaffale.

Il bene che fai per gli altri è bene che fai a te stesso”.

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