Buste nei negozi e volantini dietro le porte dei bagni: campagna contro la violenza sulle donne Ar24Tv

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La campagna intende coinvolgere le amministrazioni comunali e le associazioni di categoria. E’ stata presentata dai segretari provinciali di Cgil e Spi, Alessandro Tracchi e Giancarlo Gambineri; la responsabile delle politiche di genere, Francesca Spadoni; la responsabile dei Coordinamenti Donne Cgil e Spi, Alessandra Nocciolini e le rappresentanti di Pronto Donna.

Gli strumenti: le buste di carta per alimenti e un volantino. I luoghi: dove si fa la spesa e i bagni degli uffici pubblici delle scuole e dei luoghi di lavoro. Il messaggio: ricordare alle donne che sono esposte alla minaccia di violenza che possono chiamare il numero nazionale 1522 oppure quello di Pronto Donna Arezzo, 0575 355053.

L’iniziativa è dei Coordinamenti donne di Cgil e Spi insieme a Pronto Donna. “Stiamo realizzando due “prodotti” – ha ricordato stamani Alessandra Nocciolini responsabile del Coordinamento Donne Spi Cgil Arezzo. Il primo è una busta di carta per gli alimenti che metteremo a disposizione della grande distribuzione e dei negozi di vicinato. Il secondo è un adesivo che vorremmo condividere con i Comuni, gli uffici pubblici, le associazioni di categoria, le scuole e a chiunque ne farà richiesta: da appendere dietro la porta dei bagni delle donne, un luogo dove una è sola e può leggere e prendere nota dei numeri che sono a disposizione: 1522 e 0575 355053 per segnalare ogni situazione di rischio”.

I rischi e le violenze aumentano: “quest’anno abbiamo avuto, nella provincia di Arezzo, 2 femminicidi, 250 segnalazioni, 20 interventi in emergenza – ha ricordato la Direttrice di Pronto Donna, Elisa Serafini. Uscire dalla spirale della violenza è possibile ma sono necessarie informazioni, sensibilizzazioni e solidarietà. Ci sono anche strumenti nuovi come, ad esempio, il congedo Inps per la vittime di violenza di genere”.

La Cgil continua ad essere parte integrante della rete di solidarietà e sostegno: “per noi ha detto il segretario provinciale Alessandro Tracchi – non è solo una scelta etica e morale ma anche il doveroso rispetto dello statuto della Cgil. Inoltre il sindacato, nell’ambito della contrattazione collettiva, pone il tema della tutela nei posti di lavoro”. “Puntiamo su informazione e sensibilizzazione – ha aggiunto la responsabile delle politiche di genere, Francesca Spadoni – ma   concretamente mettiamo anche a disposizione delle donne i nostri servizi”. “La Cgil è un punto di incontro, – ha aggiunto la responsabile dell’organizzazione Antonella Pagliantini – ed è nostro compito non farle sentire sole. Un lavoro dentro e fuori le sedi sindacali”. “Il nostro invito – ha sottolineato Ivana Peluzzi dello Spi Cgil, presente in conferenza stampa insieme al segretario provinciale Giancarlo Gambineri – è che ci sia la massima attenzione non solo nei luoghi di lavoro ma anche in quelli di vita. Anche nei condomini per esempio, dove le situazioni sono visibili e spesso si fa finta di non vedere”.

Adesso la parola passa alle associazioni di categoria, alla grande distribuzione, alle associazioni, a tutti soggetti che vorranno contribuire a diffondere buste e volantini di informazione e sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Dal 24 novembre inizierà la diffusione dei materiali.

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