Volontariato e solidarietà, il tempo per gli “altri” che fa la differenza
Questa frase, attribuita a Madre Teresa di Calcutta, in questa giornata dedicata a livello mondiale al Volontariato racchiude in sé il senso stesso del desiderio di solidarietà e altruismo insito in ogni atto di volontariato. Non conta tanto la dimensione di ciò che possiamo fare, quanto il fatto che decidiamo comunque di farlo: perché è tutto ciò che ciascuno di noi può fare. Poco o molto che sia, è più importante che si decida di farlo, perché questo è quanto dipende solo da noi. È la nostra scelta consapevole. La consapevolezza che, se anche ci rendiamo disponibili a portare semplicemente un attimo di conforto a un sofferente, se anche ci disponiamo a null’altro che un gesto di carità, di solidarietà nei confronti di un bisognoso, quell’attimo per lui avrà il significato di un sollievo che altrimenti non avrebbe potuto vivere e che invece così ricorderà per sempre. La nostra “goccia” – del nostro tempo, della nostra disponibilità, della nostra dedizione, del nostro ascolto – può davvero fare tutta la differenza di questo mondo. Anche per noi stessi. Può perfino costituire il senso ritrovato di un’esistenza. Lo spirito del volontariato unisce a questo anelito alla solidarietà, all’aiuto verso il nostro prossimo, l’inestimabile valore di non chiedere niente in cambio. Spesso di non aspettarsi neppure un “grazie”. Un valore non per caso definito anche “impagabile”. Se vuoi avvicinarti a conoscere meglio il mondo del Volontariato nella nostra Misericordia di Arezzo – e proprio questo periodo pre-festivo e natalizio può essere il più indicato – non hai che da rivolgerti direttamente a questo numero, che è del responsabile dei Volontari della Misericordia di Arezzo: 348 1516181. “Regalati questa opportunità. Vieni con noi e, insieme, troveremo senz’altro il modo di fare qualcosa di buono“.
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