D’Ettore: proposte per semplificazione burocratica ed il rispetto dei diritti di Cittadini ed Imprese nei confronti del Fisco
Al Ministro dell’economia e delle finanze – Per sapere – premesso che:
le Associazioni nazionali ADC, AIDC, ANC, ANDOC, FIDDOC, SIC, UNAGRACO, UNGDCEC e UNICO hanno proclamato l’astensione degli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili dalle attività riguardanti la trasmissione telematica, quali intermediari, dei modelli di pagamento F24, nei giorni 30 settembre e 1° ottobre 2019, e la partecipazione ad udienze presso le Commissioni Tributarie provinciali e regionali, nei giorni compresi dal 30 settembre al 7 ottobre, con adesione anche degli avvocati, nonché il pieno appoggio del Garante del Contribuente del Lazio, anche Presidente della ANCG (Associazione nazionale dei Garanti del Contribuente);
il disagio di professionisti dipende, in particolare, dell’applicazione dei c.d. ISA (Indici Sintetici di Affidabilità) su cui il Gruppo Forza Italia ha presentato numerosi atti di sindacato ispettivo al fine di evidenziarne le criticità applicative;
con riferimento agli ISA le Associazioni nazionali hanno chiesto più volte la disapplicazione per l’anno d’imposta 2018 o, in subordine, la loro applicazione in via facoltativa, rivendicando il rispetto dello Statuto del Contribuente, le cui disposizioni continuano ad essere violate in spregio ai diritti dei cittadini;
la Fondazione Nazionale Commercialisti (FNC) ha, altresì, pubblicato un documento di ricerca, in data 20 settembre 2019, sulle numerose circolari emesse dall’Agenzia delle Entrate per aiutare i colleghi nella difficile applicazione degli ISA;
a fronte dell’indisponibilità dell’Esecutivo nell’accogliere la richiesta di disapplicare
o rendere facoltativi i nuovi ISA per il 2018, i commercialisti hanno addirittura chiesto a tutti i Garanti del contribuente di rimettere il mandato nelle mani dei Presidenti delle Commissioni tributarie;
da ultimo la circolare n. 20/E del 2019 dell’Agenzia delle Entrate ha aggiunto, infatti, un’ulteriore criticità potenzialmente foriera di contenziosi, riconoscendo alle Entrate la possibilità di una rettifica postuma del dichiarato in chiave penalizzante, inibendo, invece, al contribuente ogni modifica dichiarativa a proprio favore finalizzata al raggiungimento dei benefici premiali;
– quanto precede appare di eccezionale gravità. Per quanto risulta, gli ISA, nonostante le criticità applicative denunciate sino ad oggi, saranno regolarmente applicati, con ulteriori implicazioni derivanti da una nuova ingiustizia del fisco ai danni dei diritti del contribuente:
-quali iniziative urgenti intenda assumere il Governo alla luce di quanto descritto in premessa che nell’iniziativa di protesta vede uniti Associazioni di categoria, professionisti e cittadini contribuenti al fine di garantire il rispetto del lavoro, la professionalità e i diritti di tutti attraverso una effettiva semplificazione fiscale, che si traduca anche in una vera riduzione degli adempimenti tributari.