Ente Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Mugnai e D’Ettore interrogano il ministro Tria

L’Ente Fondazione Crf, Cassa di Risparmio di Firenze, attenta alle istanze del volontariato, privato sociale, educazione scolastica, ricerca scientifica e tecnologica presente nel territorio, si è sempre contraddistinta negli anni per la sua autonomia ed indipendenza. Nell’ultima gestione, queste caratteristiche sembrano essersi attenuate, sia per quanto riguarda le nomine che le scelte dell’Ente. Basti pensare che il comitato di indirizzo che elegge il Cda è espressione di istituzioni legate agli enti locali o condizionate dagli stessi e che gli interventi a favore del sociale hanno subìto una forte contrazione: dimezzato il fondo per l’acquisto di automezzi per le associazioni di volontariato, ridotto quello per le scuole del privato sociale, che in Toscana coprono il 50 per cento della domanda scolastica“.

Lo dichiarano, in una nota congiunta, i deputati toscani di Forza Italia, Stefano Mugnai, Maurizio D’Ettore ed Elisabetta Ripani, che hanno presentato sulla vicenda fondazione Crf un’interrogazione al ministro dell’Economia Tria.

Dal 2018, sotto la gestione Tombari – Gori, l’Ente è passato alla gestione diretta di importanti risorse, come quelle sulla formazione di dirigenti e funzionari scolastici. Si segnala anche il cospicuo aumento dello stanziamento per il settore protezione e qualità ambientale, quasi totalmente assorbito dalla Fondazione Bardini per la sistemazione dell’omonima villa. Infine, analizzando i bilanci 2017 – 2018 emergerebbe una ulteriore circostanza,  ovvero, che nel tempo la Fondazione sembra aver sovvenzionato, in particolare, alcuni comuni a guida centrosinistra, a cominciare da quello di Firenze. L’auspicio è che con la nuova presidenza si cambi rotta e che la Fondazione torni al suo spirito originario: monitoreremo perché ciò avvenga“, concludono. 

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