Fase 2, D’Ettore: “Governo dia via libera ad attività oro e moda anche ad Arezzo”

Tale richiesta “in considerazione del fatto“, si legge nell’atto ispettivo dei parlamentari azzurri, “che la gran parte delle imprese di settore possono organizzarsi per l’emergenza e che le scadenze commerciali e internazionali impongono un sollecito riavvio delle attività“.  Inoltre, l’esecutivo dovrebbe “avviare immediatamente, e senza ulteriori ritardi, con le aziende e le rappresentanze di categoria dei settori citati con il presente atto di sindacato ispettivo, un tavolo anche tecnico di confronto per procedere, in tempi brevissimi, all’emanazione dei conseguenti provvedimenti ministeriali anche autorizzativi di concerto con le regioni interessate“. 

Nel dettaglio, si legge nell’interpellanza, “le aziende ad alta vocazione internazionale hanno già sviluppato e discusso con la Regione Toscana dei protocolli di sicurezza e possono prevedere una organizzazione del lavoro basata su più turni per evitare sovraffollamenti e su sette giorni lavorativi; dispositivi di protezione individuale; igienizzazione frequente dei locali; termoscanner in ingresso e uscita; verifiche periodiche sulle linee di produzione; sostegni pubblici mirati con risorse dedicate per servizi alle imprese. Le attuali strategie di politica estera ed economica del Governo devono subito tenere conto dell’importanza dei settori produttivi dell’industria italiana, che deve tornare a competere sui mercati, al fine di non regalare quote di export ad altri competitor internazionali“.

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