Milleproroghe approvato, Arezzo perde i soldi del bando periferie. Vaccini: rispunta l’autocertificazione

Si tratta della prima fiducia ottenuta dal governo Conte con 329 voti a favore, 220 contrari e 4 astenuti, che registra 21 voti in meno rispetto allo scorso 6 giugno.

Quello dei vaccini è il tema che ha suscitato maggiormente la  discussione a Montecitorio. Nel testo è rispuntata l’autocertificazione per l’ammissione a scuola dei bambini. Resta quindi l’obbligo vaccinale in linea di principio, ma è ovvio che con la possibilità di autocertificarsi sarà più facile “evadere” da quest’obbligo. Anche perché l’onere del controllo si riversa adesso sulle autorità scolastiche e sanitarie.

Altro punto dolente del decreto, il bando periferie, perché la norma prevede il taglio dei finanziamenti, che va a colpire progetti di risanamento già avviati, come nel caso di Arezzo. Il premier Conte ha promesso ai comuni un intervento correttivo a breve, ma i comuni e l’Anci restano scettici.

Rilievi sulla “fiducia” da Fratelli d’Italia, che non ha partecipato al voto, il Pd ieri ha occupato l’aula lamentando l’illegittimità dell’atto, per il quale non si sarebbe seguito l’iter previsto.

Dalla Camera dei Deputati, l’On. Maurizio D’Ettore comunica ai lettori di Ar24 quanto segue:”La fiducia sul provvedimento è stata data dalla maggioranza. Quindi conversione alla Camera del dl milleproroghe con definanziamento bandi periferie e differimento convenzioni.
Ora va al senato.
Qui alla Camera stiamo discutendo sugli ordini del giorno, anche uno mio e di mugnai che impegna il governo a finanziare convenzioni coi comuni che presentano progetti esecutivi entro il 15 settembre.
Probabilmente si farà seduta  notturna“.

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