Allevatrice morta nella neve: animali in salvo, autorizzate le adozioni
Il sindaco di Badia Tedalda Alberto Santucci, impegnatissimo in queste giornate di emergenza neve, ha seguito da vicino la vicenda dei cani di razza Mirotic rimasti nell’allevamento della cinquantenne di origini rumene trovata morta lungo la strada di Cocchiola. Il corpo della donna è stato ritrovato a 48 ore dal decesso. La Gogu è stata stroncata da un malore causato dal freddo, mentre stava rientrando a casa con la borsa della spesa e il mangime per i suoi animali. Una tragedia che ha colpito tutti.
“Conclusasi felicemente – racconta Santucci via social – la messa in sicurezza degli ultimi tre cani. I due gatti non siamo più riusciti a trovarli nel maneggio, forse se ne sono andati; comunque noi abbiamo lasciato loro cibo e acqua a volontà e la porta chiusa con catena e lucchetto ma con uno spiraglio aperto per entrare o uscire e domani torniamo a cercarli. La Sig.ra Floarea Gogu, (madre della cinquantenne deceduta, ndr) grazie all’intermediazione della signora D’Orazio, mi ha fatto già pervenire in doppia lingua la formale rinuncia alla eredità/proprietà dei cani, con incarico al sottoscritto sindaco di provvedere a loro anche dandoli in adozione a provati e/o associazioni. Pertanto chi fosse interessato, può rivolgersi (non oggi, ma da lunedì prossimo) al Comune di Badia Tedalda, al numero 0575/714020 chiedendo dell’Arch. Elena Chiasserini (nella foto col cucciolo). Dobbiamo far adottare possibilmente tutti i 10 cani e non solo i 4 cuccioli, sono veramente belli tutti quanti… anche se attualmente un po’ denutriti e molto spaventati”.
In base agli accertamenti, è probabile che la morte abbia colto la Gugu lunedì 23 gennaio scorso verso le ore 15:30. Due degli animali di cui si prendeva cura sono stati ritrovati morti. Il toccante racconto di Santucci, tra i primi ad intervenire sul sentiero:
“Lei rientrava da Sansepolcro col pullman e alle 15 ha acquistato le sigarette al Bar “Il Sottobosco” e poi s’è incamminata verso la vicina Cocchiola per portare il mangime ai suoi 12 amati pastori rumeni; molto probabilmente un malore l’ha colpita senza darle scampo e così è caduta sopra la neve in mezzo alla strada. Io l’ho vista insieme ai Carabinieri di Badia e al Dr. Brilli e non dimenticherò mai più. Preghiamo tutti insieme per lei. La sera stessa del ritrovamento (mercoledì 25) verso le 20:00 io, la dipendente comunale Valeria Laurenti e due carabinieri forestali della Stazione di Badia Tedalda-Sestino, siamo entrati nel maneggio a vedere come stavano i cani (trattasi di cani di razza di grande taglia e anche molto pericolosi). Li abbiamo trovati tutti chiusi nei box dei cavalli, tranne un cucciolo libero e impaurito in una stanza aperta, due cani già deceduti dentro i box, 10 vivi un po’ deperiti e affamatissimi, di cui tre cuccioli piccoli e uno più cresciuto. Li abbiamo nutriti e ci siamo messi in contatto col servizio veterinario della Az. Usl per l’indomani; ieri mattina, dopo il sopralluogo con i veterinari USL, abbiamo concertato strategia e atti da porre in essere ed oggi – dopo la lunga visita congiunta delle due veterinarie Chiara Tascini e Federica Bianchini – con la responsabile del canile rifugio di Sterpaia Vecchia Elena Chiasserini, con la protezione civile di Sansepolcro e con il dipendente comunale Lorenzo Andreani, abbiamo deciso di portare e portato 6 cani al canile rifugio di Sterpaia Vecchia a Badia Tedalda e 1 (che stava molto male) in clinica veterinaria. Domattina (oggi, ndr) completeremo l’opera spostando gli ultimi 3 cani”.
Quella di Mirella Cristiana Gogu era una storia ben nota al sindaco Santucci, che nella ricostruzione si sofferma in particolare sui tragici risvolti umani:
“Rimane nel cuore una grande tristezza e un dispiacere infinito per come sono andate le cose, per la morte sopra la neve di questa giovane donna di 50 anni che da quasi due anni occupava abusivamente il maneggio comunale di Badia Tedalda per allevarci i suoi campioni. Lei aveva avuto anche una mia denuncia e poi una mia ordinanza di sgombero, più volte reiterata, ma non voleva andarsene o meglio stava cercando un posto diverso ma non riusciva a trovarlo. Stefano e la Marisa della Svolta le sono sempre stati vicini e l’hanno aiutata e li voglio ringraziare pubblicamente per questo. La sua situazione era conosciuta dai servizi sociali, ma lei aveva un carattere deciso e esuberante e non dava retta, non accettava i consigli. Io, tra aprile e maggio 2022, tutti i sabati mattina alle 9:00 la incontravo in comune per tenerla d’occhio e monitorarla, cercavo di convincerla a rientrare a Bucarest da sua madre per un periodo, per fare il punto della situazione, cambiare aria, cambiare vita, smetterla con l’alcool… ma lei non voleva lasciare i suoi cani per nessuna cosa al mondo! Allora l’unica strada era trovarle un alloggio con vicino stalla o fienile per i cani in un posto isolato e, seguendo l’intuizione del mio consigliere comunale Pierre Pellizzari, il posto fu individuato, a lei piaceva, l’istituto proprietario l’avrebbe dato in locazione per 3 anni, ebbe anche garanzie scritte dal sottoscritto sindaco, io trattai il canone e scrissi pure il contratto, lei era al settimo cielo, ma poi purtroppo qualcuno intervenne e bloccò tutto. Incontrai S.E. Il Prefetto appositamente e mi consigliai: avrei potuto chiedere al Prefetto l’uso della forza pubblica per cacciarla da quel luogo comunale che occupava indebitamente assieme ai suoi cani, ma non l’ho fatto, non me la sentivo di farla buttare fuori con la forza! Il 5 giugno 2023 alle ore 9:00 ci saremmo dovuti incontrare per il reato di cui agli artt. 633 e 639 bis C.P. (invasione arbitraria di terreni o edifici pubblici) davanti al giudice del tribunale di Arezzo… invece non ci rivedremo più in questa vita. Che il Signore la possa accogliere in Paradiso. Ringrazio di cuore i dipendenti comunali che hanno collaborato con me in questi difficilissimi giorni, i Carabinieri di Badia Tedalda, i Carabinieri Forestali di Badia Tedalda e Sestino, il Servizio Veterinario dell’Az. USL sud est Toscana Zona Valtiberina, il Dr. Enrico Brilli, il Sig. Lacrimini, la Misericordia di Badia Tedalda, l’Unione Montana dei Comuni, la Franca e tutto il gruppo volontari di protezione civile di Sansepolcro, le Veterinarie Federica Bianchini e Chiara Tascini e l‘Architetta Elena Chiasserini responsabile del Canile Rifugio e dell’Ufficio Tecnico Comunale. Grazie di cuore”.