Arezzo, poco più che ventenni gli aggressori dell’agente. Ghinelli: “Patto morale con i commercianti”
L’autore del lancio della bottiglia, 24 anni, è stato deferito a piede libero all’autorità giudiziaria per i reati di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, mentre l’amico che lo ha aiutato è stato denunciato per favoreggiamento.
Al vigile sono stati dati dieci giorni di prognosi per il ferimento al volto, non “abbastanza” per un’ordinanza di custodia cautelare e quindi un arresto a carico dei due giovani. E soprattutto era trascorsa la flagranza di reato.
Questa mattina il comandante della Polizia Municipale Aldo Poponcini e il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli hanno parlato di quanto accaduto sabato notte in una conferenza stampa tenutasi al comando della Municipale, ad Arezzo.
Dopo quanto accaduto sabato 5 giugno alle 23 circa in piazza della Badia, quando un agente della polizia municipale è stato colpito con una bottiglia di vetro al volto, subendo lesioni tali da rendere necessario il suo trasporto al pronto soccorso dell’ospedale per le cure del caso, è iniziata da parte della polizia municipale un’attività d’indagine molto serrata, grazie anche alle telecamere di videosorveglianza, tesa a identificare gli autori dell’aggressione che nella concitazione del momento erano riusciti a darsi alla fuga.
Dall’insieme degli accertamenti e dei riscontri, già nella tarda serata di domenica sono stati individuati due ventenni, entrambi aretini, residenti nel Comune.
Gli stessi sono stati rintracciati presso le proprie abitazioni e accompagnati al comando di via Setteponti. I reati loro contestati sono: per uno resistenza, violenza e lesioni aggravate e per il secondo, favoreggiamento.
“L’agente – ha sottolineato il comandante della polizia municipale Aldo Poponcini – ha una prognosi di 10 giorni e alcuni punti sopra l’arcata sopraccigliare. Per fortuna ho già potuto verificare di persona che sta meglio. Era sul posto per contestare una violazione che avrebbe potuto sfociare in una sanzione amministrativa e si è trovato dinanzi un comportamento irrazionale causato dall’alcol”.
Il sindaco Alessandro Ghinelli: “un appello è stato lanciato alle categorie economiche e ai commercianti. L’intento è coinvolgerli in un patto ‘morale’ che porti a disincentivare la somministrazione di bevande alcoliche a minorenni, fattispecie peraltro già vietata dalla legge, e dinanzi a casi evidenti di mancanza di sobrietà. Come termine di sottoscrizione pongo il 21 giugno, altrimenti prenderemo altri provvedimenti. A proposito di appelli, ne faccio uno alla magistratura, nel rispetto ovviamente della sua indipendenza: in questo caso va dato un esempio di inflessibilità nell’applicazione della legge. Arezzo è una città che sta proponendosi ai turisti e non è ammissibile che gli stessi siano molestati da persone ubriache. Sarebbe la peggiore pubblicità che andrebbe a detrimento di tutti. Tengo a precisare, inoltre, che le forze di polizia sono attive ogni fine settimana: polizia municipale, carabinieri, polizia di stato, guardia di finanza. E svolgono un ottimo lavoro. Non per questo dobbiamo recedere dall’obiettivo di un maggiore presidio, questo in piena collaborazione con il prefetto al quale chiederò la convocazione di un tavolo per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il suo coordinamento è ovviamente fondamentale”.