Banca Etruria: per la Procura Pier Luigi Boschi fuori dai guai. Attesa la decisione del gip
Dopo l’archiviazione per l’accusa di falso in prospetto nell’inchiesta sul crac di Banca Etruria, di cui è stato consigliere di amministrazione e poi vicepresidente, nuova richiesta di archiviazione, nell’ambito dell’inchiesta sull’ex Banca Etruria, per Pierluigi Boschi.
Stavolta, il pool guidato dal procuratore della Repubblica Roberto Rossi, non ha ravvisato elementi contro il padre dell’ex ministro ed ex sottosegretario Maria Elena Boschi, rispetto al reato di bancarotta fraudolenta contestato per la liquidazione da 700 mila euro all’ex direttore generale dell’istituto, Luca Bronchi.
Il pool guidato dal procuratore della Repubblica Roberto Rossi non ha ravvisato elementi contro Boschi.
Attesa per la decisione del gip, ma con l’eventuale accoglimento della nuova richiesta di archiviazione, Pierluigi Boschi vedrà cadere tutte le contestazioni penali ipotizzate fin qui nei suoi confronti.
Restano in vita, in ambito civilistico, l’azione di responsabilità e le sanzioni elevate da Banca d’Italia per 144 mila euro.