C’è un pc che parla: indagine per corruzione coinvolge due presidenti di partecipate e un consigliere comunale
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Come riferito dal quotidiano La Nazione, gli accertamenti prendono il via dall’analisi delle conversazioni contenute in un personal computer in uso all’ex presidente Coingas Sergio Staderini tuttora indagato. In esso sarebbe contenuta una conversazione tra il consigliere comunale del gruppo misto Roberto Bardelli e Lorenzo Roggi, presidente di Arezzo Casa. In tale scambio, Bardelli sosterrebbe “di essere stato contattato da Amendola poco prima della decisione sul vertice di Multiservizi. Lo stesso Amendola, secondo il consigliere comunale, avrebbe promesso di fargli avere 200mila euro attraverso l’intervento di una banca. In cambio, da Bardelli avrebbe dovuto avere un sostegno alla sua designazione ad amministratore unico di Multiservizi, tramite pressioni su chi doveva decidere la nomina”. Ma la promessa di intervenire sulla banca per i 200 mila euro in cambio di pressioni per la nomina, non si sarebbe concretizzata. Infatti, successivamente, lo stesso Bardelli, sempre nelle conversazioni ricavate dal computer di Staderini, “si sarebbe lamentato di non aver ricevuto nulla, insomma Amendola – che non partecipa al dialogo ma è citato – non avrebbe mantenuto la promessa fatta“. Ciò che pare incongruo nella vicenda sono le cifre: 200 mila euro, in più da restituire, contro pressioni per una nomina che in soldoni vale poco più di 600 uro al mese, ma il pm Andrea Claudiani ha deciso di vederci chiaro, disponendo, nella giornata di ieri, perquisizioni a carico dei tre coinvolti.
Nella foto: il pm Andrea Claudiani