Caccia, controlli congiunti tra Carabinieri Forestali e Polizia Provinciale
Nell’arco delle due giornate sono state dispiegate complessivamente 18 pattuglie (11 di Carabinieri Forestali e 7 della Polizia Provinciale) che hanno operato 106 controlli rilevando 7 irregolarità amministrative. Come noto le due giornate erano state riservate dalla Regione Toscana alla caccia da appostamento limitando il prelievo giornaliero a non più di 5 capi di Tortora e Storni in deroga. La pre-apertura era stata condizionata fino all’ultimo da pronunciamenti del TAR della Toscana su rinnovati ricorsi presentati da associazioni di tutela ambientale, risolta da ultimo con una Delibera regionale del 31 agosto 2020, venendosi a creare un clima convulso di contrapposizione, come spesso accade ad ogni inizio di stagione venatoria, tra chi la caccia la pratica e chi invece l’avversa.
A consuntivo dei controlli, messi in campo a garanzia delle disposizioni previste, è emerso innanzi tutto il prevalente buon comportamento dei cacciatori aretini, che nella stragrande maggioranza dei casi hanno dimostrato la rispettiva osservanza delle regole. È certamente confortante considerare che chi ha imbracciato il fucile in queste giornate lo ha fatto generalmente con scrupolo e necessaria correttezza. Nella circostanza è risultata inoltre di grande rilievo anche l’efficace integrazione tra i Carabinieri Forestali e la Polizia Provinciale ai fini del controllo delle aree rurali e boschive, con una peculiare facilità di intesa tra le organizzazioni fondata nel comune radicamento ai valori del servizio a tutela del territorio, dei beni naturali e delle tradizioni territoriali.
I Comandi si ripromettono dunque di rinnovare esperienze del genere sia nello specifico settore della caccia, sia in ulteriori occasioni di possibile convergenza di interesse nei servizi d’istituto.