Caterina, l’ultimo saluto. L’indagine è per omicidio colposo – Foto
Caterina Succi, nata prematura e con parto cesareo il 23 luglio 2020 all’ottavo mese, mentre la madre Cristina Rosi stava lottando per la vita a seguito di un prolungato arresto cardiaco che portò gravissime conseguenze a mamma e bimba, è deceduta lo scorso 1 dicembre all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Un arresto cardiaco non le ha lasciato scampo. Un altro evento straziante per la famiglia di Gabriele Succi, che è sempre rimasto a fianco della figlia e della moglie Cristina. La madre aveva abbracciato la figlia per la prima volta lo scorso 15 maggio, al suo rientro nella casa di Alberoro. Ieri pomeriggio, nella chiesetta della frazione di Monte San Savino, il commovente ultimo saluto a Caterina, che, come ha detto babbo Gabriele, “non ha avuto una vita clemente“. Esequie celebrate dal parroco don Jean Marie Katentu e scandite dalla commozione dei numerosi presenti, stretti intorno alla piccola bara bianca e ad una famiglia provata dall’ennesimo dolore. I funerali erano stati rinviati per procedere all’esame autoptico, disposto dal magistrato Marco Dioni ed eseguito in settimana a Siena. L’inchiesta, aperta nel 2021 dopo un esposto di Gabriele Succi, dovrà appurare se i medici curanti indagati, abbiano sottovalutato il quadro clinico di Cristina Rosi, già alle prese con una grave forma di cardiopadia. Fin qui le accuse erano di lesioni colpose gravissime, ora, dopo la scomparsa di Caterina, si indaga per omicidio colposo. Tra 60 giorni l’atteso esito dell’autopsia.
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