Controlli alle piscine, lavoro nero e scarsa sicurezza
Ispettori del lavoro dell’ITL di Arezzo impegnati nello scorso fine settimana in una serie di servizi ispettivi che hanno riguardato alcune piscine attrezzate nel territorio provinciale.
Sulle tre attività imprenditoriali sottoposte a verifica due sono risultate irregolari per mancato inquadramento di parte del personale occupato e conseguenti violazioni anche in materia di sicurezza.
Le due piscine, particolarmente operative per l’afflusso di clienti nella stagione estiva occupavano alcuni dipendenti in nero, in percentuale superiore al 10% del personale complessivamente occupato, con conseguente applicazione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.
Sono state riscontrate anche violazioni in materia di salute e sicurezza, tra cui la mancata formazione ed informazione dei lavoratori e omessa sorveglianza sanitaria per il personale irregolarmente occupato.
Per proseguire nelle rispettive attività, i titolari delle due piscine hanno dovuto regolarizzare la posizione occupazionale del personale senza contratto. Quanto sopra ha inoltre determinato a loro carico ammende per oltre 10 mila euro e sanzioni amministrative per oltre 9 mila euro.