Fuochi d’artificio in un condominio, scatta il sequestro. Sorpresa: rinvenute 22 dosi di cocaina e 13.340 euro in contanti
Guardia di Finanza Arezzo, intensificato il controllo economico del territorio, sequestrati 111 kg di fuochi d’artificio detenuti abusivamente, 22 dosi di cocaina e oltre 14 mila euro in contanti oltre a 500 flaconi di profumi contraffatti. Denunciati 3 responsabili.
I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo, nell’approssimarsi delle festività natalizie, hanno recentemente intensificato il controllo economico del territorio e l’attività di ricerca dei fenomeni illeciti on-line, anche in relazione al contrasto alla vendita abusiva di fuochi d’artificio, di prodotti non sicuri o la cui vendita è vietata ai minorenni, nonché allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Tali attività rientrano nell’ordinaria azione sviluppata a tutela della cittadinanza e della legalità nella provincia, anche a titolo di concorso alle iniziative di intensificazione dei servizi di controllo del territorio, da parte di tutte le Forze di Polizia, promosse dalla Prefettura di Arezzo.
In tale contesto, nei giorni scorsi, i militari della Compagnia San Giovanni Valdarno hanno individuato un italiano, residente nel Comune di Cavriglia, che deteneva abusivamente presso la propria cantina 111 kg di fuochi d’artificio, anche di categoria F4 – ovvero fuochi d’artificio con rischio potenziale elevato, destinati ad essere usati esclusivamente da persone con conoscenze specialistiche -, nonché materiale esplodente costruito artigianalmente e quindi privo di categoria.
Il materiale in questione, il cui possesso era assolutamente ingiustificato, era stato pubblicizzato solo poche ore prima attraverso canali social, per la vendita “in nero” in prossimità delle imminenti feste di fine anno, ed era estremamente pericoloso dato l’elevato potere deflagrante, connesso ad un contenuto esplosivo netto, pari a ben 27 kg, tale da poter provocare, in caso di innesco accidentale, ingenti danni alle persone, al condominio e alle abitazioni circostanti.
Oltre al materiale esplodente i finanzieri, nel corso di una accurata perquisizione presso l’abitazione del responsabile, hanno rinvenuto e sequestrato 22 dosi di cocaina e 13.340 euro in contanti. L’uomo veniva dunque denunciato alla Procura della Repubblica di Arezzo per i reati d’illecita detenzione di materiale esplodente, nonché di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio.
Inoltre, nelle ultime settimane, il Gruppo di Arezzo e la Compagnia di San Giovanni Valdarno, anche con l’ausilio delle unità cinofile del Gruppo di Massa Carrara e del 1° Nucleo Operativo Metropolitano di Firenze, hanno identificato sul territorio provinciale e nel capoluogo, complessivamente, 65 persone, controllato 35 automezzi, denunciando un ulteriore soggetto per spaccio di sostanze stupefacenti e segnalando all’Autorità Prefettizia 2 persone per detenzione di stupefacenti, con il sequestro di ulteriori complessivi gr. 119,00 di sostanze stupefacenti e di 1.400 euro in contanti.
Sono stati inoltre effettuati controlli nei confronti di ambulanti ed esercizi commerciali finalizzati alla repressione della vendita di prodotti contraffatti, non sicuri o la cui cessione è vietata ai minorenni.
In questo ambito, il Gruppo di Arezzo ha sequestrato, ad un venditore ambulante nel mercato settimanale del capoluogo, quasi 500 flaconi di profumo recanti marchi contraffatti ovvero contenenti la sostanza tossica chiamata Lilial. Questo composto chimico, dal primo marzo 2022, è stato vietato dalla normativa comunitaria, per l’utilizzo nei prodotti cosmetici, in quanto rientrante tra quelli classificati come cancerogeni, mutageni o tossici. L’ambulante è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica ed il materiale rinvenuto è stato sequestrato.
In un altro intervento, la Tenenza di Poppi ha invece controllato un esercente, nel Comune di Bibbiena, il quale, in violazione delle normative che tutelano i minorenni rispetto al tabagismo, aveva venduto a un ragazzo di 16 anni liquido per ricarica di sigarette elettroniche, acquistabile solo da maggiorenni. Anche in questo caso, l’esercente è stato sanzionato in via amministrativa e segnalato alla locale Prefettura in relazione alla sanzione accessoria della sospensione della licenza per 15 giorni.
La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Arezzo (art. 5 del d.lgs. n. 106/2006, come modificato dall’art. 3 del d.lgs. n. 188/2021), trattandosi di attività di indagine di rilevante interesse pubblico.
Al riguardo, si evidenzia che i procedimenti penali menzionati pendono nella fase delle indagini preliminari e che gli indagati devono presumersi innocenti fino ad eventuale pronuncia irrevocabile di condanna.