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mercoledì | 11-12-2024

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Furti al “The Mall”: in manette tre sudamericani dopo un inseguimento di 14 chilometri

La Polizia di Stato di Arezzo ha arrestato, nella giornata di ieri, tre cittadini sudamericani, specializzati nei furti in centri commerciali. Era pomeriggio quando la Sala Radio della Polizia Stradale di Firenze ha diramato agli agenti impegnati nel consueto, quotidiano pattugliamento dell’Autostrada del Sole, la nota di ricerca di una Seat Arona, i cui occupanti si erano resi responsabili di alcuni furti su veicoli in sosta davanti al centro commerciale “The Mall” a Leccio, nel comune di Reggello (Fi).

La notizia è giunta, tra la altre, a una pattuglia della Polizia Stradale di Arezzo-Battifolle, che, di lì a poco, ha intercettato il veicolo ricercato, fermandolo all’interno dell’area di servizio di Badia al Pino.

Una volta dentro, però, nel momento in cui i poliziotti sono scesi dall’auto di servizio per approfondire il controllo, il conducente della Seat ha ingranato la marcia ed è ripartito a folle velocità, cercando di guadagnare la fuga.

Non aveva fatto i conti, però, con la preparazione dei due poliziotti, che, risaliti immediatamente in auto, dopo un inseguimento di 14 chilometri e dopo un tentativo di speronamento contro la pattuglia, sono riusciti a bloccare la Seat, stringendola contro il guardrail.

Messo in sicurezza il traffico, gli agenti sono passati, quindi, all’identificazione dei 3 occupanti, risultati tutti cittadini sudamericani già conosciuti alle Forze di Polizia e al controllo dell’autovettura, all’interno della quale è stata rinvenuta merce rubata poco prima dalle auto in sosta davanti al centro commerciale: capi di abbigliamento e accessori di Gucci e Luis Vuitton, ma anche materiale natalizio e alcuni cellulari e IPad per un valore di alcune migliaia di euro.

Le tre persone sono state arrestate e messe a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha disposto il rito direttissimo; la merce restituita ai legittimi proprietari.

Si precisa che nei confronti degli indagati, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, sussiste la presunzione di innocenza, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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