Ghinelli: “1.200 inglesi morirono per la nostra libertà. Arezzo si svegliò democratica”. Di Nuzzo: “Resistenza e Liberazione alla base della Repubblica”

Questa mattina ad Arezzo si sono svolte le celebrazioni ufficiali per l’80° Anniversario della Liberazione Nazionale. Il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, nel ringraziare il Prefetto di Arezzo per la presenza alle celebrazioni per la Festa della Liberazione, ha ricordato che il Cimitero del Commonwealth di Indicatore è “un luogo simbolo, morirono oltre 1.200 ragazzi inglesi per la nostra libertà. In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, ricordiamo con emozione e gratitudine il sacrificio di chi ha lottato contro il nazifascismo per un’Italia libera e democratica. Il 25 aprile non è solo memoria del passato, ma un impegno attivo per difendere i valori di libertà, giustizia, pace e democrazia, oggi più che mai messi alla prova dai conflitti che ancora affliggono il mondo. La libertà non è un dono scontato, ma una conquista continua, da trasmettere con responsabilità alle nuove generazioni. Arezzo, città ferita ma resiliente, rinnova il suo impegno civile affinché la memoria sia guida e ispirazione per costruire un futuro migliore“. Il Prefetto di Arezzo Clemente Di Nuzzo: “La coincidenza con la morte di Papa Francesco incide sulle nostre coscienze. Il 25 aprile è una data fondante, alla base della nostra Repubblica democratica. La lotta della Resistenza per la Liberazione ha posto le basi di quel percorso istituzionale che ha portato alla nostra amata Repubblica, alla nostra Costituzione democratica. Abbiamo svolto attività di sensibilizzazione con le scuole per non far dimenticare che tutte le sensibilità politiche del tempo si unirono nel Comitato di Liberazione Nazionale, dando vita a quella Costituzione nella quale tutti gli italiani si sono voluti riconoscere, anche quelli che avevano fatto una scelta sbagliata”. Il Consigliere comunale e provinciale Simon Pietro Palazzo ha ricordato come “lo scorso anno alle celebrazioni parteciparono i lancieri della Regina, quest’anno è presente un rappresentante del corpo indiano, a rappresentare i tanti morti in terra straniera“. Leno Chisci, Presidente A.N.P.I. “E’ la giornata più importante per il nostro Paese, tutti gli italiani vi si devono riconoscere. 80 anni sono tanti, dobbiamo farci carico di questo patrimonio e di tenere viva la memoria“.
Le commemorazioni sono iniziate con la partenza di una delegazione dell’ANPI Arezzo dal Parcheggio Pietri, che ha reso omaggio con la deposizione di mazzi di fiori presso Cippi, Lapidi e Monumenti ai Caduti dislocati sul territorio. Successivamente, una corona di alloro è stata deposta presso il Cimitero del Commonwealth di Indicatore, seguita da un’altra cerimonia al Monumento che ricorda i 792 Caduti del Comune di Arezzo all’ingresso del Cimitero Urbano. Le celebrazioni sono proseguite con il rito religioso nella Chiesa di San Bernardo, officiato dal canonico Wojciech Tarasiuk.
A seguire, è stata deposta una corona di alloro presso il Sacrario dei Caduti di via dell’Anfiteatro. La mattinata si è conclusa in Piazza Poggio del Sole con la cerimonia dell’Alzabandiera e la deposizione della corona di alloro al Monumento alla Resistenza, cui sono seguiti i saluti ufficiali delle Autorità cittadine.