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lunedì | 28-04-2025

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La Madonna di Zazzeri torna alle Vertighe

“La particolare storia di un oggetto… rubato!
Così potremmo parafrasare il titolo di un noto romanzo riadattandolo alla statuetta trafugata dal Santuario delle Vertighe e restituita nei giorni scorsi proprio all’indomani del Cammino della Traslazione, che rievoca un’altra antica storia che il popolo dei fedeli locali chiama “la venuta della Madonna alle Vertighe”.
Ma andiamo per ordine.
Nei primi giorni di agosto 2019, alla vigilia della nota Festa di S. Maria Assunta accompagnai (a quel tempo come assessore del Comune di Monte San Savino e come appassionato di arte e storia locale) lo scultore Franco Zazzeri al Santuario per la donazione della statuetta in gesso, dipinta con una particolare vernice di colore bronzeo, che fece da modello (in gergo tecnico il “bozzetto”) per la statua in bronzo di più grandi dimensioni, quella che oggi accoglie i fedeli all’ingresso presso il cancello del parco del Santuario.
L’opera fu realizzata nel 1974 nel decennale della proclamazione della Madonna delle Vertighe Patrona dell’Autostrada del Sole (a livello nazionale).
Come ha più volte raccontato Franco Zazzeri – che ha trascorso parte della sua infanzia a Monte San Savino e che ogni anno a luglio ed agosto torna nel nostro paese a trascorrere le sue vacanze in una casa che ha nel centro storico – a quel tempo fu indetto una sorta di concorso per l’opera con l’intenzione di collocare una statua di imponenti dimensioni su un’alta colonna che si potesse vedere dall’Autostrada, distante circa duecento metri dal complesso religioso.
Lo Zazzeri vinse il concorso, realizzò prima il bozzetto e poi la scultura in bronzo delle dimensioni di una figura umana al naturale collocandola sul piedistallo in muratura che possiamo ancor oggi vedere.
La statua raffigura la Madonna con il Bambin Gesù in braccio, seduta sul trono ed è la riproduzione della Madonna in Trono dipinta al centro del trittico di Margarito e Ristoro d’Arezzo, importantissima opera riportata in numerose antologie d’arte come raro esempio della pittura toscana di stile gotico-bizantino di fine ‘200, proprio in questi giorni in mostra al Museo d’Arte Mediavale di Arezzo fino a fine luglio.
Ma torniamo alla nostra storia. Nei primi giorni di aprile 2022 fui raggiunto da una inaspettata notizia da parte del rettore del Santuario: “hanno rubato la statuetta della Madonna, collocata nel coro della chiesa“.
Per fortuna un religioso e un laico presenti al Santuario avevano notato il fare sospetto di un uomo che era prima entrato in chiesa chiedendo informazioni e poi era uscito, tornando in un secondo momento quando non c’era nessuno per rubare la statuetta e portarla via con un furgone. I due fedeli avevano preso la targa del furgone, ma la targa era sbagliata per un numero! Allora anche grazie all’azione del maresciallo dei Carabinieri di Monte San Savino e alle telecamere a lettura targhe (da poco installate dal Comune), facendo il raffronto tra targa scritta e targa letta dalla telecamera che punta verso l’Autostrada, è stato possibile risalire al furgone noleggiato a Firenze, al ladro e al ricettatore ricostruendo una serie di furti perpetrati intorno a Firenze fino a Monte San Savino.
Ma la storia non è ancora finita, in quanto dall’aprile 2022 si è dovuto aspettare i primi di luglio 2023 per il dissequestro e la restituzione della statuetta, avvenuta nei giorni scorsi da parte dalla Procura di Firenze e dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale.
Così finalmente a breve i cantori delle Vertighe potranno tornare ad intonare le musiche sacre sotto lo sguardo “pensoso e soave” della Madonna, dato che i primi di agosto sarà riaperta la chiesa dopo gli importanti restauri, e i fedeli ad essere rincuorati dalla Materna Intercessione di Maria e da una storia a lieto fine proprio nei giorni della “venuta della Madonna alle Vertighe”.
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