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martedì | 15-04-2025

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La Polizia celebra l’anniversario e traccia il bilancio: 164 arresti, 73 espulsi, 340 chili di droga sequestrati. Oltre 35mila richieste di aiuto in un anno

Oggi, 10 aprile, alle ore 11.00 presso il Teatro Petrarca di Arezzo, si celebra il 173° Anniversario dalla Fondazione della Polizia di Stato, alla presenza delle Autorità e dei tanti cittadini che vorranno manifestare la propria vicinanza alla Polizia.

#Essercisempre, il popolare hashtag della Polizia di Stato, ben identifica lo scopo dell’iniziativa: condividere la ricorrenza con i cittadini, ai quali è rivolto l’operato quotidiano delle donne e degli uomini della Polizia di Stato.

L’evento vuole essere, come di consueto, anche l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività della Polizia nella Provincia di Arezzo, per un anno operativo, intenso e contraddistinto dal conseguimento di risultati positivi in tema di contrasto al crimine e che hanno permesso di mantenere elevati gli standard di sicurezza.

Elementi fondamentali della cerimonia saranno l’aggregazione e la condivisione, fattori questi fortemente rappresentativi dello slogan “Esserci Sempre”; un inno appassionato alla prossimità, all’innovazione e alla flessibilità quali pilastri che sostengono, da sempre, l’azione della Polizia di Stato.

Capillari ed efficaci servizi di prevenzione e di contrasto sono stati attuati dagli operatori di polizia della Questura e delle Specialità determinando l’arresto di n. 164 persone ed il deferimento all’Autorità Giudiziaria di n. 913 persone.

Sono stati poi segnalati come assuntori di stupefacenti 51 soggetti.

Sono stati sequestrati complessivamente oltre 340 chilogrammi di sostanze stupefacenti di vario tipo.

Dal Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica sono state sottoposte a rilievi foto dattiloscopici n. 3425 persone ed eseguiti n. 92 sopralluoghi relativi ad eventi delittuosi. Sono stati poi effettuati oltre 224 narcotest. Sono stati identificati 4 autori di reati grazie al rilevamento ed alla comparazione delle impronte digitali raccolte sui luoghi della commissione dell’illecito.

Nell’ambito delle attività svolte dalla Divisione Polizia Anticrimine, sono stati sottoposti ad Avviso Orale del Questore n. 54 pregiudicati, ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica e 35 sono stati rimpatriati con Foglio di Via Obbligatorio, verso il comune di residenza. Sono stati emessi n. 40 provvedimenti di ammonimento per comportamenti di stalking, alla luce anche degli ultimi riferimenti normativi che hanno contribuito per un incisivo ed immediato contrasto al predetto fenomeno, nonché 16 divieti di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive (DASPO).

Altrettanto proficua l’attività della Polizia Amministrativa e Sociale, che si è estrinsecata nel rilascio e/o rinnovo, in collaborazione con i Commissariati di Montevarchi e Sansepolcro, di n. 15763 passaporti, 1031 fogli di accompagnamento (per espatrio) per minori di 14 anni, n. 3537 licenze di porto di fucile uso caccia, n. 123 licenze di lavorazione e commercio preziosi, nonché nella trattazione di 1289 denunce di detenzione e trasporto armi. Sono state elevate 388 contravvenzioni per illeciti amministrativi e sono stati revocati o respinti 50 porti di fucile.

Da non sottacersi la sospensione di 3 licenze di pubblici esercizi operate ex art. 100 del T.U.L.P.S..

Particolarmente impegnativa anche l’attività dell’Ufficio Immigrazione, che ha rilasciato n. 13366 permessi di soggiorno e trattato n. 730 istanze di cittadinanza italiana, nonché 1069 pratiche di riconoscimento dello status di rifugiato. L’Ufficio è altresì impegnato nell’accoglienza in provincia di cittadini stranieri migranti provenienti da ogni parte del mondo.

Nel periodo interessato sono stati altresì emessi 73 provvedimenti di espulsione, di cui: 28 con partenza volontaria, 10 con accompagnamento immediato alla frontiera e 13 con accompagnamento ai centri di permanenza per il rimpatrio.

Quest’ultima attività ha determinato un gravoso impegno ed un incremento delle risorse da impegnare su tale ambito per le previste ed obbligatorie procedure concernenti il fotosegnalamento prima e la trattazione, poi, delle pratiche riguardanti le istanze di richiesta di assistenza, asilo politico e/o protezione umanitaria.

La Squadra Mobile ha ottenuto risultati significativi nel contrasto alla criminalità diffusa e organizzata, in un trend di accresciuti positivi interventi: consistenti sono stati gli arresti per spaccio di sostanze stupefacenti, rapina e furti, reati che creano particolare allarme sociale.

A titolo esemplificativo si ricordano i principali:

Nel mese di marzo 2024, personale della Squadra Mobile procedeva all’arresto di un cittadino italiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti, trovato in possesso di un chilogrammo di ketamina ed oltre 400 pasticche di ecstasy e MDMA.

Nel mese di aprile 2024 la Squadra Mobile procedeva al fermo di indiziato di delitto nei confronti di un cittadino tunisino, per i reati di tentato omicidio e lesioni personali gravi commessi in danno di due connazionali.

Nel mese di maggio 2024 venivano tratti in arresto tre cittadini nigeriani destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Arezzo per il reato di traffico di sostanze stupefacenti. Nell’occasione venivano sequestro oltre un chilogrammo di droga di vario tipo.

Nel mese di giugno 2024, personale della Squadra Mobile traeva in arresto un cittadino italiano pluripregiudicato, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Arezzo per i reati di rapina impropria e lesioni gravi ai danni di una donna anziana brutalmente derubata nel centro cittadino e in pieno giorno. A causa del decesso della signora, all’esito delle lesioni riportate nel corso della rapina, veniva emessa una nuova misura cautelare nei confronti del responsabile per il reato di omicidio preterintenzionale. Grazie agli elementi di prova raccolti dagli investigatori la Corte d’Assise di Arezzo condannava l’uomo per i reati di rapina impropria e omicidio preterintenzionale.

Nel mese di ottobre 2024, nell’ambito di un servizio mirato al contrasto della commercializzazione di sostanze stupefacenti, veniva tratta in arresto una cittadina italiana trovata in possesso di sostanze stupefacenti di vario tipo e di denaro provento dell’attività di spaccio.

Nel mese di febbraio 2025 veniva data esecuzione a un ordine di arresto internazionale emesso dal Giudice del Distretto di Mandi (Pakistan), nei confronti di un cittadino Pakistano, già ricercato in ambito internazionale, per il reato di omicidio.

Il 23 febbraio 2025, personale della Squadra Mobile ha proceduto al fermo di indiziato di delitto di un cittadino tunisino resosi responsabile dei reati di rapina e tentato omicidio presso un esercizio commerciale del centro. Lo stesso, dopo i fatti criminosi si allontanava dalla provincia per assicurarsi l’impunità. A seguito di serrata attività info-investigativa e accertamenti tecnici autorizzati dall’A.G. competente, dopo vari spostamenti in vari centri della penisola, l’uomo veniva rintracciato e fermato a Napoli, ove successivamente veniva data esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Arezzo.

Giova segnalare inoltre che è stata costante l’attenzione nella prevenzione e nel contrasto dei reati contro il patrimonio e predatori, la cui attività ha portato al deferimento di numerose persone.

Allo stesso modo è stata posta l’attenzione sul fenomeno della violenza di genere, con particolare riferimento alle c.d. “vittime vulnerabili” tra cui le donne e i bambini. La Squadra Mobile ha esitato oltre 150 deleghe d’indagine dell’autorità giudiziaria riferibili al c.d. “codice rosso”, ossia quei reati, in relazione ai quali sono previste specifiche procedure e tempistiche volte ad una più immediata e concreta tutela della vittima.

L’attenzione sul fenomeno della devianza giovanile è stata costante ed ha portato al deferimento in stato di libertà all’autorità giudiziaria di alcuni minorenni o neo maggiorenni per i reati di rissa, lesioni personali aggravate e rapina.

La Digos è stata costantemente impegnata in una proficua attività info-investigativa riguardo tutti i contesti politici, economici e sindacali, oltreché del mondo studentesco e di quello delle tifoserie.

Numerose vertenze occupazionali e sindacali sono state gestite con prudenza e professionalità con una costante attenzione alle giuste valutazioni circa le ragioni dei manifestanti da contemperare con quelle della collettività.

Le manifestazioni politiche sono state governate senza incidenti e lo stesso dicasi per quelle sportive, ove un’attenta attività preventiva ha consentito di impedire qualsiasi forma di violenza.

In modo analogo, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con gli operatori della Squadra Volante, ha garantito un costante e attento controllo del territorio, in numerose attività di prevenzione e soccorso pubblico, anche con una continua e ricercata vicinanza ai cittadini, assicurando, nel contempo, un’incessante lotta al crimine, che ha portato a numerosi arresti e deferimenti in stato di libertà all’A.G. per reati predatori e di vario tipo.

Complessivamente, sono giunte alla sala operativa 35302 chiamate di emergenza e sono stati effettuati 3182 interventi.

Non di minor valenza l’attività dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Sansepolcro e di Montevarchi, importanti presidi sul territorio, con il rilevante compito di costituire il riferimento locale quali Autorità di Pubblica Sicurezza.

In particolare, per il Commissariato di Sansepolcro, si segnalano 6458 persone e 5172 veicoli controllati nell’ultimo anno. Lo stesso Ufficio ha deferito in stato di libertà 37 persone resisi responsabili di vari reati.

Il Commissariato di Montevarchi ha invece tratto in arresto 4 persone e ne ha denunciate 69 in stato di libertà. Identificate 817 persone e controllati 516 veicoli.

Per quanto attiene i Posti di Polizia Ferroviaria di Arezzo e Terontola si evidenzia la continua e proficua attività di controllo di una delle tratte ferroviarie più importanti del Paese, con l’esecuzione di arresti, denunce, rintraccio di minori non accompagnati, contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina e, soprattutto, la costante attività di pattugliamento, controllo e prevenzione delle stazioni ferroviarie e del materiale viaggiante. In particolare sono stati eseguiti 205 servizi di scorta tecnica a bordo di convogli ferroviari, nonché 169 pattugliamenti lungo linea. Da segnalare l’arresto di 1 persona e la denuncia a piede libero di 44 persone responsabili di vari reati.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni di Arezzo ha contribuito al mantenimento della sicurezza pubblica denunciando in stato di libertà complessivamente oltre 100 individui. Sono state ricevute 206 denunce per truffe informatiche. Il personale della Postale, inoltre, monitora con professionalità il mondo di Internet, irto di insidie in particolare per i nostri giovani, ai quali dispensa preziosi consigli nel corso dei numerosi incontri effettuati nelle scuole superiori dell’intera provincia.

La Polizia Stradale si è distinta per gli ingenti quantitativi di droga sequestrati: sono più di 288 chilogrammi le varie sostanze stupefacenti rinvenute nel corso di varie operazioni. Ha proceduto all’arresto di ben 55 persone ed alla denuncia di altre 183. Da citare i significativi risultati delle attività di specialità, che hanno visto 9702 violazioni al codice della strada contestate, 157 patenti ritirate, 8033 punti decurtati dalle patenti dei contravventori e 663 sinistri stradali rilevati in ambito extraurbano e autostradale.

Vitale il contributo degli uffici di supporto alle attività di polizia: l’Ufficio del Personale, sempre attento alle attività di organizzazione, supporto e sostegno verso tutti i dipendenti della Polizia di Stato nella provincia, l’Ufficio Tecnico-Logistico Provinciale, fondamentale articolazione deputata alla gestione dei mezzi e delle infrastrutture indispensabili al funzionamento del complessivo apparato dei servizi di Pubblica Sicurezza, attuati nell’intero ambito provinciale,

l’Ufficio Sanitario Provinciale che esercita un’attenta attività di prevenzione, vigilando sulla salute di tutto il personale della Polizia di Stato della provincia, nonché monitorando la salubrità delle mense e delle strutture dell’Amministrazione. Da non sottacere le delicate incombenze dell’Ufficio Amministrativo Contabile sul quale incombono tutte le problematiche inerenti la gestione delle situazioni patrimoniali ed economiche connesse alle spese generali e alle attribuzioni salariali del personale.

Da ultimo, ma non certamente per importanza, occorre sottolineare l’intensa ed ininterrotta azione dell’Ufficio di Gabinetto della Questura che costituisce il fulcro e la base organizzativa di tutte le attività inerenti all’ordine ed alla sicurezza pubblica dell’intera provincia aretina. Fra i compiti attribuiti spicca la predisposizione e la conseguente emanazione di ogni direttiva ed ordine del Questore, quale Autorità di Pubblica Sicurezza, volte a garantire ed assicurare la presenza e la tempestiva azione di tutte le Forze di Polizia a competenza generale in ogni circostanza che richieda l’esercizio delle competenze statali per il mantenimento della sicurezza pubblica e la prevenzione e contrasto ai fenomeni criminali. Sotto altro profilo, che costituisce uno dei primari interessi tutelati a livello costituzionale, occorre menzionare l’Ordine Pubblico per il quale l’Ufficio di Gabinetto costituisce il Dominus di ogni situazione per gli aspetti di ordine informativo, gestionale, organizzativo e direzionale. Si fa riferimento, in particolare, oltre che ad ogni tipo di manifestazione che abbia un carattere pubblico, ai maggiori eventi che si svolgono nella provincia, nonché tutte le manifestazioni sportive.

A testimoniare l’intensità e l’impegno profuso nell’attività dell’Ufficio in argomento, può osservarsi che, nell’ultimo anno, sono state emanate dal Questore della Provincia di Arezzo, oltre 2500 ordinanze relative ad altrettanti eventi per i quali è stata valutata la necessaria presenza delle Forze dell’Ordine.

Giova segnalare anche il progetto del Dipartimento della Pubblica Sicurezza “Questo non è amore”, al quale partecipa anche la Questura aretina, volto alla tutela dei diritti delle donne e contro la violenza di genere. Investigatori, operatori specializzati, medici e psicologi hanno presentato il progetto nelle principali piazze italiane, riscuotendo enorme successo.

Da Segnalare anche il Progetto – Concorso “PretenDiamo Legalità” a cui hanno partecipato numerose scuole della provincia preparando lavori sul rispetto delle regole e sui principi fondamentali della Costituzione, sul bullismo, cyberbullismo e sull’uso consapevole dei social e di internet. Molti Istituti Scolastici cittadini e della provincia hanno partecipato al concorso, per il quale sono in corso le valutazioni.

Infine, risulta di particolare interesse l’attività di divulgazione della cultura della legalità effettuata da personale qualificato della Questura nelle Scuole di ogni ordine e grado dell’intera provincia. Nel corso degli incontri dell’anno scolastico in corso, ove ci siamo confrontati con migliaia di ragazze e ragazzi, il nostro personale più esperto ha avviato anche un’attività di prevenzione molto particolare.

Parliamo della campagna nazionale per la prevenzione delle truffe “Più sicuri insieme”, rivolta a tutti, ma in particolare agli anziani, proposta ai più giovani.

Gli studenti, nativi digitali, sono stati sollecitati e istruiti per insegnare ai propri nonni come riconoscere i malintenzionati e difendersi dalle odiosissime truffe, che ultimamente sono diventate molto frequenti.

L’iniziativa assolutamente innovativa e la prima in ambito nazionale, parte dai ragazzi per raggiungere gli anziani, mirando a responsabilizzare i giovani per proteggere le persone che, oltre ai genitori, più li amano.

Per la prima volta le campagne anti truffa non si rivolgono direttamente agli anziani, ma ai più giovani, che con grande entusiasmo e attenzione, insieme ai docenti, hanno seguito gli incontri.

Ricordiamo che i nostri figli e i nostri nipoti sono i primi consulenti e i primi interlocutori delle famiglie ogni qualvolta dobbiamo confrontarci con le nuove tecnologie, con un computer o semplicemente con le impostazioni di un telefono cellulare.

I nostri ragazzi, adesso, saranno in grado di fornire anche utili consigli in casa, soprattutto ai nonni, per conoscere le truffe più comuni, distinguere i segnali di pericolo, proteggere l’incolumità e i beni di tutti.

Un esperimento di cittadinanza attiva, innovativo, apprezzato e vincente.

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