Monossido a Pergo, parroco sulla graticola: “E’ sparito e ha sminuito. Poteva finire in tragedia”. Le testimonianze
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Le famiglie di Pergo, la “comunità” a cui tanto fa riferimento Don Piero Sabatini nell’intervista rilasciata ad Arezzo 24 su quanto accaduto ieri, condannano pesantemente le sue parole:
“Ha sminuito il problema, ha parlato di un caos dettato dall’emotività, di tre persone svenute soltanto. Ha pensato subito alla comunità ecclesiastica colpita. Mai un pensiero per i bambini, mai un pensiero per le famiglie che in queste ore stanno vivendo attimi di terrore in giro per vari ospedali della Toscana. Un prete che è letteralmente scappato appena la situazione nella chiesa è diventata critica, per poi riapparire solo quando le forze dell’ordine l’hanno preteso. Un prete che mentre i bambini svenivano a destra e sinistra, richiamava la nostra attenzione per sottolineare che i momenti in chiesa sono importanti e dovrebbero essere più frequenti! Un prete che, nonostante i malori fossero diventati decine, provava a convincere tutti che il problema non era legato al monossido e ai riscaldamenti come accaduto prima dei lavori. Ha provato in tutti i modi a dire che era colpa dell’emozione per la recita dei bambini, il caldo, la numerosa presenza di famiglie. Omertà allo stato puro, come dimostra poi in tutte le interviste rilasciate. Sono intervenute quattro ambulanze, tre mezzi della protezione civile, un mezzo dell’ASL, l’elicottero. In questo momento ci sono almeno 80 persone in vari ospedali della Toscana, alcuni bambini in camere iperbariche. Eppure si sminuisce. Ad Arezzo hanno dovuto dichiarare lo stato di emergenza. Eppure si sminuisce. Per fortuna i vigili del fuoco hanno subito rilevato la forte presenza di monossido e hanno denunciato la cosa, ma un’intervista come quella di Don Piero Sabatini è una vergogna vera per la comunità e per tutta la comunità per cui tanti si preoccupa davanti le telecamere”.
Altre testimonianze di chi era presente ai fatti giunte alla nostra redazione:
Una mamma: “Siamo entrati alle 15.00 circa con il riscaldamento a mille. Era molto caldo. Come è iniziata la recita, un bimbo si è sentito male e si è seduto. Mentre era nell’altra stanza, un altro bimbo è svenuto. Nonostante questo (i bambini sono troppo vestiti! Così hanno accusato), la recita è andata avanti… La situazione è degenerata circa alle 15.45/16.00, quando finalmente ci hanno fatto uscire. Di lì a poco a poco si sono sentite male una mamma con la bimba di 5 anni (la donna aveva organizzato la recita), una signora di una certa età e via via altri bimbi. Il parroco è sparito subito. È tornato con dei fogli in mano dopo un po’. I vigili del fuoco, eccezionali come i ragazzi delle ambulanze, hanno certificato subito che c’era monossido nell’aria. Al momento ci sono ricoverati tra Grosseto, Arezzo e Nottola, quasi tutti bimbi“.
Una testimone: “Potevano morire dei bambini. Questa è la realtà dei fatti! Ma come si fa a sminuire la vicenda?“.
Il sindaco di Cortona Luciano Meoni: «Colpita una comunità intera, si faccia piena luce»
Luciano Meoni esprime vicinanza alle famiglie e si appella agli inquirenti affinché vengano chiariti gli interventi effettuati dopo il caso del dicembre 2022
Dopo l’episodio accaduto ieri pomeriggio a Pergo, il sindaco di Cortona esprime vicinanza alle persone e alle famiglie coinvolte nel caso dell’intossicazione. «Il pensiero va innanzitutto ai più piccoli che si trovano ricoverati, auspicando che presto possano tornare a casa – dichiara Luciano Meoni – è davvero spiacevole che un momento che doveva essere di festa, si sia trasformato in una situazione così angosciante. Ringrazio i soccorritori e tutto il personale sanitario, le forze dell’ordine e di protezione civile per l’efficienza dimostrata. Sabato pomeriggio, appena sono stato informato dell’accaduto, mi sono recato sul posto insieme alla Polizia municipale. Ringrazio i Vigili del Fuoco che ora hanno il compito di stabilire le esatte cause dell’accaduto. Di certo non è tollerabile che episodi del genere si verifichino a poco più di un anno da una vicenda simile. Chiedo che venga fatta piena luce e che si prendano tutte le misure del caso per il bene della comunità locale».
Il sindaco di Cortona già all’indomani del primo episodio, accaduto a Pergo nel dicembre del 2022, espresse un richiamo sull’importanza della manutenzione e sul corretto utilizzo degli impianti di riscaldamento. «Dalle dichiarazioni di queste ultime ore si apprende che dopo quell’episodio sono stati fatti degli interventi e che il nuovo sistema sia stato anche certificato – dichiara il primo cittadino – chiedo allora che i suddetti tecnici forniscano tutte le spiegazioni del caso, chiedo inoltre che i luoghi vengano protetti e che lo stato degli impianti venga analizzato nel più breve tempo possibile, al fine di comprendere le esatte cause del malfunzionamento. È stata colpita una comunità intera e l’Amministrazione comunale, di concerto con gli inquirenti, è pronta a fare tutti i passi necessari per tutelare le persone e le famiglie, in ogni sede».
Il bilancio ufficiale – Alle ore 13 stamani la dottoressa Raffaella Pavani direttrice della terapia intensiva farà il punto presso la rianimazione dell’ospedale San Donato di Arezzo.
I Vigili del Fuoco del distaccamento di Tavarnelle di Cortona hanno soccorso, insieme al personale 118, circa 27 persone fra adulti e bambini intossicati da monossido di carbonio. Sul posto, oltre al servizio sanitario intervenuto con diverse ambulanze e il Pegaso, Carabinieri e autorità Comunali.
All’arrivo dei mezzi 27 persone sono state visitate dal 118: 11 di loro sono state trasportate dai mezzi del 118 verso gli ospedali di Arezzo, Grosseto, Cortona e Firenze Careggi. Cinque (5) sono bambini.
Di questi, 2 bimbi sono andati a Grosseto con Pegaso e 1 adulto a Careggi con ambulanza in quanto presente una sintomatologia più importante che ha richiesto accertamenti più accurati.
Altri 3 bimbi e 2 adulti sono stati portati all’ospedale di Arezzo e 3 adulti alla Fratta di Cortona.
Pertanto, ricapitolando:
8 adulti:
1 Careggi
1 Grosseto
3 Fratta
3 Arezzo
5 pediatrici:
2 Grosseto
3 Arezzo
Alcuni dei pazienti si sono recati autonomanente agli ospedali di Nottola, Cortona e Arezzo, tutti senza rilevanti problemi respiratori:
PS Arezzo – 4 adulti e 3 pediatrici
PS Fratta -12 adulti e 14 pediatrici
PS Nottola – 3 adulti