Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

martedì | 29-04-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Monossido in appartamento: in tre finiscono in camera iperbarica

A rimanere intossicati due adulti, una donna di 50 e uomo di 55 anni ed un minore. Sul posto è intervenuta l’Automedica del Valdarno ed i Vigili del Fuoco per le opportune verifiche. I pazienti sono stati  trasportati all’ospedale valdarnese della Gruccia per diagnostica da due ambulanze della Misericordia  di Loro Ciuffenna e Terranuova Bracciolini, successivamente sono stati trasferiti in codice 2 con ambulanza della Croce Bianca  alla camera iperbarica dell’ospedale di Careggi a Firenze.

Alcune accortezze da tener presente nell’uso dei sistemi di riscaldamento che richiedono una combustione diretta (caldaie, stufe, bracieri, camini e simili).

Due sono le tipologie di rischio presenti, quelli connessi alla fonte di calore e quelli ancora più minacciosi dovuti alla emissione dei prodotti della combustione (fumo e gas) tra i quali è sicuramente presente l’ossido di carbonio. Un gas estremamente pericoloso e difficilmente riconoscibile (è inodore, insapore ed incolore).

Per ogni situazione in cui è presente una combustione è necessario assicurare una perfetta evacuazione dei fumi e garantire la presenza di ossigeno cioè di aria proveniente dall’esterno per assicurare una perfetta e regolare combustione sia che a bruciare è del gas sia che si tratti di legna o altro combustibile.

È quindi importante fare un’azione di prevenzione agendo secondo due principi:

– Curare la manutenzione e assicurarsi del corretto funzionamento degli apparecchi a combustione: stufe a carbone, a gas, a legna, cucine, caldaie, boiler, camini aperti. Pulire i camini e i condotti di evacuazione dei gas almeno una volta all’anno.

– Garantire una ventilazione adeguata nei locali che ospitano le installazioni a combustione (garage, cucina, stanza da bagno) cercando di evitare di otturare o di lasciar incrostare le apposite bocchette per l’aerazione.

In caso di forte intossicazione si deve evacuare il soggetto intossicato all’aria aperta, sollecitare i servizi d’urgenza, aerare i locali e bloccare le apparecchiature.

Il fatto anomalo, riscontrato in varie situazioni, è che i fumi – generati in un determinato locale – si “spostano” da un locale all’altro attraverso le tubazioni dell’impianto elettrico provocando l’inquinamento diffuso dell’aria presente e quindi difficoltà respiratorie e non solo per tutti gli occupanti dell’abitazione.

I medici ricordano che l’ossido di carbonio si sostituisce facilmente all’ossigeno presente nell’emoglobina contenuta nel sangue con i primi danni ai centri cerebrali del nostro organismo provocando, in genere uno stato di stordimento e di sonnolenza che impedisce all’intossicato qualsiasi difesa. Solo in alcuni casi si possono manifestare segni di nausea e di vomito.

Articoli correlati