Nuova ondata di furti nel distretto orafo aretino: colpi a Laterina e Monte San Savino

Il distretto orafo di Arezzo continua a essere bersaglio delle bande criminali, che nel 2024 hanno messo a segno il 22° e il 23° colpo dell’anno. Tra i raid delle ultime ore, uno ha colpito l’azienda Fullove a Laterina, mentre un tentativo di furto è stato registrato presso la Italrecycling & Investment di Monte San Savino.

Colpo a Laterina: razziati oro e argento
Nella serata di giovedì 28 novembre, una banda specializzata ha preso di mira la Fullove, azienda attiva nella microfusione, situata in via Berti a Laterina Pergine Valdarno.

I ladri, entrati in azione intorno alle 21:30, avevano pianificato il colpo nei minimi dettagli. Dopo aver disattivato le telecamere di videosorveglianza e abbattuto una parte della recinzione, hanno sfondato una porta con picconi e mazze. Una volta all’interno, hanno sottratto un bottino stimato in un chilo e mezzo di oro e otto chili di argento, materiale in lavorazione sui banchi del laboratorio. I preziosi trafugati hanno un valore di circa 150mila euro.

Nonostante il rapido intervento del sistema di allarme collegato al Corpo Vigili Giurati, i malviventi hanno agito in soli quattro minuti, riuscendo a dileguarsi prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i proprietari, i carabinieri e la squadra mobile, che stanno conducendo le indagini.

Tentato furto a Monte San Savino
La notte tra martedì 26 e mercoledì 27 novembre, i malviventi hanno colpito la Italrecycling & Investment, azienda che si occupa di recupero di metalli preziosi, in via della Costituzione a Monte San Savino. Qui, i ladri hanno tentato di accedere al caveau praticando un foro nella parete di un’azienda confinante, la Carini, specializzata in serramenti.

Nonostante i calcoli preparatori, il caveau è rimasto inviolato grazie alla protezione in cemento armato. Dopo un secondo tentativo, forzando una porta, i ladri si sono introdotti nei locali dell’azienda, ma senza trovare materiale prezioso da sottrarre.

L’allarme è scattato intorno alle 2:30, attivando il sistema di vigilanza e l’intervento dei carabinieri, ma i malviventi si erano già dileguati, portando via il dispositivo di registrazione delle telecamere di sorveglianza per evitare di essere identificati.

Un distretto sotto assedio
Con oltre 1.200 aziende orafe distribuite tra città e vallate, il distretto orafo aretino rappresenta un obiettivo costante per le bande criminali. Nel corso del 2024, si sono registrati numerosi colpi che hanno messo in difficoltà un settore già impegnato a contrastare i predatori di metalli preziosi.

L’episodio precedente, avvenuto a Borghetto di Monte San Savino all’inizio di novembre, ha visto l’uso di tattiche paramilitari, con i ladri che sbarrarono le strade con veicoli rubati per garantire una fuga sicura.

Indagini in corso
Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Arezzo e affidate congiuntamente a polizia e carabinieri. Gli investigatori stanno raccogliendo elementi utili per identificare le bande criminali, che sembrano agire con strategie sempre più sofisticate.

Il 2024 si avvia alla conclusione, ma il problema persiste: i preziosi lavorati dalle aziende orafe di Arezzo continuano ad attrarre bande di malviventi, che non sembrano intenzionate a fermarsi. La sfida tra forze dell’ordine e criminalità resta aperta, in un contesto che richiede misure di sicurezza sempre più avanzate per proteggere uno dei cuori pulsanti dell’economia locale.

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