Ottant’anni fa veniva ucciso Livio Conti, partigiano “Cisco”, rigutinese della “Brigata Osoppo”

Era una domenica mattina di primavera quel 29 aprile 1945. Quattro giorni avanti, il 25, l’Italia del Nord era stata liberata dai nazifascisti, ma il Friuli – parte integrante del Reich hitleriano – era ancora in gran parte occupato. I nazisti si stavano ritirando in maniera veloce, ma composta.
In quel mattino, vicino al recinto del cimitero di San Giorgio di Nogaro perdeva la sua giovane vita Livio Conti, diciannovenne di Rigutino di Arezzo, partigiano della Brigata Osoppo Friuli.
Livio era stato catturato il 28 aprile a Torviscosa, durante un attacco partigiano ad una postazione tedesca, in località La Rotonda. Con l’ardimento dei suoi giovani anni si era lanciato contro i nemici ed era stato ferito.
Il 13 maggio 2024, su richiesta del Sindaco di Arezzo – Alessandro Ghinelli – il Presidente Mattarella ha concesso una Medaglia al Valor Militare alla memoria di Livio. Questa la motivazione pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre scorso:
«Partigiano combattente, fervido aderente alla lotta di Liberazione, si rendeva partecipe di ardimentose azioni contro l’invasore nazista. Ferito nell’ultima di queste, mentre, con altri valorosi, tentava di sbarrare il passo alla precipitosa fuga di un reparto nemico, veniva barbaramente fucilato, immolando così la sua giovanissima esistenza per gli ideali di riscossa della Patria». Torviscosa- San Giorgio di Nogaro (Udine), 28 – 29 aprile 1945.
Di Livio Conti e del suo sacrificio se n’era perduta la memoria. Solo pochi anni fa, grazie al lavoro di ricerca di Massimo Pulitini è riemersa dall’oblio la sua storia.
Livio era nato a Rigutino (AR) il 4 novembre 1925 da Zeffiro e Ada Lucci. Quando aveva poco più di 5 anni, la sua famiglia emigrò in Francia e si stabilì a Marsiglia.
Nel 1940 Livio tornò in Italia per studiare, ospite dello zio Solindo Conti a Rigutino. Successivamente entrò a svolgere il servizio di “guardia” presso l’agenzia V (una specie di fattoria) della SAICI (Società Anonima Agricola Industriale per la produzione italiana della Cellulosa) a Torviscosa (UD).
Nel giugno 1944 Livio aderì alle formazioni clandestine del Raggruppamento “Osoppo”, prendendo il nome di battaglia di “Cisco”. Fu aggregato al Battaglione “Villa”. Com’è noto, le Brigate Osoppo raggruppavano reparti di partigiani di ispirazione cattolica, laica, liberale e socialista. I componenti ebbero quali segni distintivi il cappello alpino e il fazzoletto verde, si chiamavano “patrioti” e si distinguevano dalle formazioni “comuniste” per l’aspirazione ad un futuro stato democratico.
Don Francesco Pituello, parroco di Torviscosa e membro del locale CLN, nelle sue Memorie, alla data 28 aprile 1945, scrive testualmente:
“All’ora convenuta, due partigiani si presentano all’ufficiale tedesco intimando la resa che è rifiutata, per arrendersi al governo alleato. Allora i Patrioti iniziano l’attacco ed hanno la peggio. Due feriti rimangono in mano ai tedeschi”.
E alla data 30 aprile continua:
“Nel frattempo giunse notizia che i due feriti nell’azione della Rotonda del sabato sera, giacevano uccisi presso il Cimitero di S. Giorgio. Erano i due partigiani della Osoppo: Guido e Cisco”.
Il 3 maggio 1945 ci furono i funerali solenni, ben descritti da don Pituello che ne fu il celebrante:
“Alle ore 11 dinanzi ad una folla immensa il Parroco celebrò Messa […] Il trasporto al cimitero è stato solenne. […]. Conti Livio […] guardia alla agenzia V°, [È stato ferito nell’azione della Rotonda del sabato sera 28 Aprile. Trasportato dai tedeschi in ritirata fino a San Giorgio, e presso quel Cimitero venne ucciso dagli stessi nella domenica 29]”.
Dopo un anno dalla tragica fine, il 29 aprile 1946, Livio fu riportato a Rigutino a cura dello zio Solindo Conti. Nel paese che lo aveva visto ragazzino e poi giovane studente, gli fu data solenne sepoltura ed un piccolo monumento nel locale cimitero ne ricorda il sacrificio. Anche a Torviscosa, nel novembre 1946 è stata posta una lapide che ricorda Livio Conti assieme ai suoi compagni come lui caduti per la nostra Libertà.
Un omaggio a Livio Conti, a 80 anni dalla sua fucilazione, si svolgerà questo pomeriggio alle ore 15,30 nel cimitero di Rigutino: saranno deposti dei fiori sulla tomba di Livio Conti, il partigiano rigutinese della Divisione Osoppo, fucilato a San Giorgio di Nogaro (UD) il 29 aprile 1945.