Patto per la tutela dell’economia legale, i distretti produttivi del territorio e i consumatori

La sottoscrizione del documento consente di rafforzare la collaborazione tra le due Istituzioni attraverso scambi di informazioni volti a reprimere irregolarità, frodi, illeciti economico-finanziari ed i tentativi di infiltrazione nel tessuto legale dell’economia, che costituiscono un freno allo sviluppo del Paese, con l’obiettivo di garantire la legalità ed un mercato competitivo, incoraggiare gli investimenti e tutelare non soltanto gli operatori rispettosi delle regole, ma anche i consumatori.

Attraverso questo accordo sarà quindi possibile individuare profili di rischio nei settori più rilevanti per l’economia del territorio, implementare azioni preventive e condurre operazioni congiunte a tutela dei distretti industriali delle province interessate. In particolare, tra i diversi settori regolamentati dal protocollo vi rientrano quello orafo, il commercio dei metalli preziosi e degli idrocarburi, la marcatura dei prodotti soggetti a requisiti di sicurezza e conformità nonché alle norme sull’etichettatura dei prodotti tessili ed a quelle Codice del consumo, per i quali potranno essere svolti interventi congiunti (ad esempio verifiche sui metalli preziosi e sugli strumenti di misura presso i distributori stradali di carburanti) nel corso dei quali le Fiamme gialle si avvarranno del personale dell’Ufficio metrico della Camera di Commercio.

Sempre sul tema dell’economia legale e della tutela e della integrità del sistema imprenditoriale, in base all’intesa la Camera di commercio non soltanto segnalerà al Corpo i casi in cui nel Registro delle imprese non risulta depositato il bilancio di esercizio da parte delle società di capitali, ma svolgerà anche una funzione di raccordo tra Guardia di Finanza, Associazioni di categoria ed imprese per promuovere lo scambio di informazioni e la raccolta di eventuali segnalazioni a tutela della legalità dei distretti produttivi.

Il protocollo estende infine la collaborazione anche alle iniziative di informazione e formazione dedicate alle imprese ed alla tutela dei consumatori, con l’obiettivo di promuovere procedure operative sempre più efficaci e sviluppare attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per una maggiore consapevolezza degli effetti negativi di ogni forma di economia illegale sulla società e sul tessuto imprenditoriale, in particolare quello di Arezzo e Siena che si distingue per la sua integrità e correttezza.

“Le Camere di Commercio –evidenzia il Presidente Massimo Guasconi- hanno, nella propria mission istituzionale, importanti funzioni di regolazione del mercato e di tutela dei consumatori e della comunità delle imprese, elementi che rappresentano condizioni essenziali per un corretto funzionamento dell’economia. Obbiettivo che vogliamo raggiungere, in sintonia con quanto sta realizzando a livello nazionale Unioncamere, in collaborazione con le istituzioni al servizio della legalità, come dimostrano i protocolli che in questi anni abbiamo sottoscritto con le Prefetture, gli Uffici Giudiziari e le Forze dell’Ordine delle nostre province e i proficui rapporti di collaborazione con i molteplici enti interessati, ad iniziare dagli Ordini Professionali. Quello che questa mattina abbiamo reso operativo, grazie alla sensibilità e disponibilità del Colonnello Walter Mazzei e del Colonnello Pietro Sorbello, ai quali vanno i ringraziamenti miei personali e della Camera di Commercio di Arezzo-Siena, conferma l’impegno congiunto con la Guardia di Finanza di preservare, attraverso il contrasto di fenomeni e comportamenti illeciti, le attività imprenditoriali nelle province di Arezzo e di Siena.”

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