Per oltre 30 anni responsabile della centrale operativa, il luogotenente Cavallo va in pensione
Lascia il servizio attivo nell’Arma e la provincia aretina, ma non andrà lontano essendosi stabilito in quella senese ove, da giovane, ha prestato servizio. Il Luogotenente c.s. Giovanni Cavallo a decorrere da sabato scorso è andato in pensione. Una lunga carriera prevalentemente trascorsa in questo capoluogo dove è conosciuto, stimato e molto apprezzato per le sue qualità umane e professionali. Nello svolgere il proprio incarico ha sempre affrontato le varie emergenze con abnegazione e spirito di servizio, divenendo storico riferimento di coordinamento per le istituzioni provinciali.
Per questi motivi, nel 2022, il Prefetto della Provincia di Arezzo lo ha insignito dell’Onorificenza di Cavaliere della Repubblica concessa dal Presidente della Repubblica Italiana.
Nativo di Ostuni, vicino Brindisi, si è arruolato molto giovane nell’Arma dei Carabinieri e precisamente nel 1983 come allievo sottufficiale. Terminato il corso di formazione rimaneva presso la Scuola Marescialli di Firenze come istruttore e dopo qualche anno veniva destinato come primo incarico in territoriale presso la Stazione Carabinieri di Sinalunga, ha poi proseguito il suo percorso professionale specializzandosi come operatore delle trasmissioni divenendo nel 1991 Capo Centrale della Centrale Operativa dei Carabinieri di Arezzo a cui fa riferimento il noto numero di emergenza “112”.
Nei giorni scorsi il Luogotenente Cavallo è stato ricevuto dal Generale di Divisione Pierangelo Iannotti, Comandante della Legione Carabinieri Toscana e dal Colonello Claudio Rubertà, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Arezzo, che gli hanno espresso parole di elogio e di ringraziamento per l’attività svolta in questi lunghi anni di carriera.
Auguri a cui hanno partecipato il Comandante della Compagnia, Maggiore Silvia Gobbini, tutti gli ufficiali e i colleghi di questa sede, al fine di dimostrargli l’affetto e il rispetto per un uomo dello Stato che ha posto al primo gradino della scala dei valori il senso di appartenenza all’istituzione e il servire i cittadini.