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mercoledì | 02-04-2025

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Pergine Valdarno, 17 euro a testa per la mensa dei bambini. Sale la protesta

Cresce la protesta tra i genitori della scuola elementare di Pergine Valdarno a causa dell’elevato costo della mensa per il servizio di dopo scuola. Il prezzo richiesto è di 17 euro a pasto, per un menù che prevede solo un primo piatto e un frutto. Il costo ha sollevato forti polemiche tra le 20 famiglie che necessitano del servizio, molte delle quali hanno deciso di preparare qualcosa da casa per i propri figli, almeno nei tre giorni settimanali in cui il pasto non è coperto dalla mensa scolastica comunale. Il costo mensile, infatti, si avvicinerebbe a quello dell’intero dopo scuola, rendendolo insostenibile per molte famiglie.

È una cifra spropositata – hanno dichiarato due rappresentanti dei genitori – nessuno ha aderito perché il costo è davvero esagerato”.

Lo scorso anno, il dopo scuola era stato attivato senza il supporto della mensa, ma con l’introduzione del nuovo gestore, che aveva accettato di occuparsi anche dei pasti, la situazione è cambiata. Dopo diverse richieste, l’azienda ha infine presentato un preventivo che i genitori ritengono eccessivo. “Non possiamo lasciare i nostri figli senza mangiare – aggiungono i genitori – così ci organizziamo portando loro qualcosa da casa il lunedì, il mercoledì e il venerdì, visto che escono alle 18:30. Dopo mesi di attesa per una soluzione, ci siamo ritrovati con questa proposta che ci ha lasciati senza parole”.
Nonostante un incontro con il sindaco e i responsabili dell’azienda, non è stato trovato un accordo. I genitori sperano ancora in una soluzione che consenta ai bambini di consumare un pasto adeguato a un costo sostenibile, evitando così la necessità di portarsi il pranzo da casa.

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