Provincia di Arezzo e comuni di Terranuova Bracciolini e Bucine parti civili nel processo Keu
Tra gli enti ammessi spiccano la Regione Toscana, vari comuni e province, tra cui Pisa, Empoli, Arezzo e Firenze, oltre a numerose associazioni ambientaliste come Legambiente Toscana e il Comitato Aria Pulita Viareggio. I Comuni ammessi sono quelli di Crespina-Lorenzana, Pisa, Pontedera (coinvolto con il sito del cantiere residenziale Greenpark), Montaione, Empoli, Massarosa, Bucine, Terranuova Bracciolini. Le province ammesse sono quelle di Arezzo, Pisa, Lucca e la Città Metropolitana di Firenze.
L’accusa sostiene che l’azienda Le Rose Srl, sedi a Pontedera e Bucine, con presunti legami con la criminalità organizzata, abbia smaltito illegalmente i fanghi tossici (Keu) in cantieri pubblici e privati, causando gravi danni ambientali. Ricordiamo che il Keuè una sostanza altamente cancerogena, capace di contaminare suolo e falde acquifere, provocando gravi danni alla salute umana e alla catena alimentare. Le accuse contestate dalla Procura di Firenze a 24 persone e 6 aziende, per le quali è stato chiesto il rinvio a giudizio, sono di inquinamento ambientale, traffico di rifiuti pericolosi e associazione a delinquere aggravata dall’agevolazione mafiosa.
Questo processo è visto come uno dei più importanti casi di disastro ambientale recente in Toscana e coinvolge anche figure pubbliche di rilievo, come la ex sindaca di Santa Croce, Giulia Deidda, il cui comune non fa parte dell’elenco degli ammessi come parte civile.
Oltre agli enti locali, sono state ammesse numerose associazioni di cittadini e ambientaliste, tra cui la Cgil, Libera, Enpa, il Movimento Consumatori e il Comitato Vittime Podere Rota, che hanno espresso soddisfazione per l’opportunità di partecipare al processo.
Fausto Ferruzza di Legambiente Toscana ha sottolineato l’importanza di questo processo per ottenere giustizia e bonificare i siti contaminati, ”perché ottenere verità e giustizia su uno dei casi più gravi di inquinamento ambientale della nostra storia recente, è un obiettivo statutario di rango prioritario per la nostra associazione. Ci auguriamo, altresì, che si possa procedere nel modo più celere ed efficace possibile alla rimozione degli agenti inquinanti (e quindi alla bonifica) di tutti i siti interessati dall’illecito smaltimento”.
Il Movimento Consumatori Toscana esprime soddisfazione per l’ammissione come parte civile da parte del Giudice per le Indagini Preliminari (G.I.P.) nel processo riguardante il Keu.
Soddisfazione da Sviluppo Comune di Bucine:
“Apprendiamo che il nostro Ente è stato ammesso – a seguito dell’ordinanza del giudice delle indagini preliminari – come parte civile nel “processo Keu”; la lista Sviluppo Comune esprime tutta la propria soddisfazione per questa decisione.
Ci ricordiamo infatti come tutto iniziò oltre 1 anno e mezzo fa quando la allora Lista di minoranza-Alleanza per Bucine- presentò una mozione ad hoc sull’argomento ed ottenne poi l’approvazione unanime dell’aula; quel documento è stato il via libera a questo importante risultato ed oggi passiamo dire che trattasi di una vittoria per tutti i cittadini di Bucine, la cui Amministrazione potrà essere risarcita per i danni ambientali e di immagine che ha subito .
Il nostro territorio – prosegue Sviluppo Comune – è stato colpito in maniera importante dalla questione legata al cosiddetto Keu, da cui è emerso un quadro sconcertante sullo smaltimento illecito dei rifiuti e sulla presunta commistione con la criminalità organizzata; quando le responsabilità ed i reati contestati venissero confermati, il nostro territorio e i suoi cittadini dovranno essere ristorati per i danni ambientali e di immagine che hanno subito“.