Reati online e cybersicurezza, un anno di lavoro intenso per la Polizia Postale della Toscana
ATTIVITÀ DEL C.O.S.C. DELLA POLIZIA POSTALE PER LA TOSCANA
Nell’anno in corso, il C.O.S.C. della Polizia postale per la Toscana ha denunciato 35 persone ed effettuato 1 arresto per reati relativi allo sfruttamento sessuale dei minori online. Le indagini relative al fenomeno dell’adescamento di minori online, invece, hanno consentito di deferire all’A.G. altri 4 soggetti.
Nell’ambito dei reati contro la persona perpetrati sul web, sono state indagate 67 persone, per aver commesso estorsioni a sfondo sessuale, stalking, molestie e minacce sui social network, oltre che diffamazione on line.
Per quanto concerne le estorsioni sessuali, si tratta, in genere, di soggetti – a volte coetanei delle stesse vittime minorenni – che sfruttano abilmente le vulnerabilità delle vittime, creando in loro pressione, timore, vergogna, al fine di ottenere video ed immagini sessualmente espliciti. Dopo iniziali interlocuzioni che simulano un reale interesse affettivo, la conversazione cambia improvvisamente tenore, con la minaccia di diffondere in rete il materiale ottenuto nelle prime fasi, al fine di costringere le vittime a produrre contenuti sempre più espliciti.
Inoltre, sono stati trattati 13 casi di c.d. “codice rosso”.
Nel complesso, il Centro operativo della Polizia postale per la Toscana ha denunciato 157 soggetti ed ha eseguito 56 perquisizioni, traendo in arresto 1 persona.
Per quanto riguarda il settore della cybersicurezza e, in particolare, la protezione delle infrastrutture critiche a livello regionale, nel corso dell’anno 2023 sono stati sottoscritti sette Protocolli d’intesa con imprese di significativo rilievo e soggetti istituzionali e, più in dettaglio:
– El.En SpA;
– UNIPI Ateneo di Pisa;
– Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa;
– UNIFI Ateneo di Firenze;
– Tessilform di Patrizia Pepe;
– Officine Mario Dorin SpA;
– Quid Informatica SpA.
Per quanto concerne, invece, le attività svolte nel settore dei reati economico-finanziari commessi attraverso la rete, nel 2023 sono state indagate 36 persone.
Sempre più sofisticate sono state le condotte fraudolente commesse sulle piattaforme di e-commerce, così come le cosiddette “truffe romantiche”, che vedono come vittime soprattutto donne di età compresa tra i 40 e i 60 anni, circuite da uomini conosciuti in rete e indotte con articolati stratagemmi a versare ingenti somme di denaro a truffatori senza scrupoli.
Si è evidenziato, altresì, un significativo aumento del fenomeno delle truffe legate al cd. “trading online”: molti utenti della rete, allettati dalla prospettiva di facili guadagni derivanti da investimenti prospettati dai malviventi come “sicuri”, sono stati indotti da abili truffatori e finti intermediari finanziari ad investire centinaia di migliaia di euro su piattaforme fittizie, mandando in fumo i risparmi di un’intera vita.
Il fenomeno del phishing, finalizzato alla captazione illecita di codici personali e dati sensibili, attraverso il ricorso a malware e siti-clone, si è progressivamente evoluto nel cd. “vishing” (ossia, voice phishing, commesso telefonicamente) e nel cd. “smishing” (phishing commesso attraverso sms, che inducono in genere gli utenti a cliccare link fraudolenti, per sottrarre denaro, credenziali e dati sensibili).
Il tessuto economico-produttivo della Regione continua ad essere oggetto degli attacchi noti a livello mondiale con le espressioni BEC Fraud (Business E-mail Compromise) e CEO Fraud (Chief Exeutive Officer), che costituiscono la moderna applicazione della tecnica di attacco denominata “man in the middle”. Scopo delle organizzazioni criminali è quello di intromettersi nei rapporti commerciali tra le aziende, dirottando ingenti somme verso conti correnti nella disponibilità dei truffatori.
Nell’ambito della prevenzione e del contrasto del terrorismo internazionale di matrice jihadista e, in particolare, ai fenomeni di radicalizzazione sul web, il personale del C.O.S.C. Polizia Postale per la Toscana effettua quotidianamente attività di monitoraggio della rete, affiancato da qualificati mediatori linguistici e culturali, il cui contributo, per la peculiarità della materia e dei relativi contenuti multimediali presenti online, costituisce un valore aggiunto di fondamentale importanza.
L’attività, funzionale al contrasto dei fenomeni di radicalizzazione e cyberterrorismo, ha portato al monitoraggio di oltre 1.367 spazi virtuali.
ATTIVITA’ DI PREVENZIONE
Parallelamente all’incremento dell’uso degli strumenti telematici, sono cresciute le aspettative di sicurezza del cittadino.
Il C.O.S.C. Toscana è impegnato, ormai da diversi anni, in campagne di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi connessi all’utilizzo della rete internet, rivolte soprattutto alle giovani generazioni.
In tale contesto, nell’ambito della X edizione della campagna itinerante della Polizia Postale “”, la Toscana ha ospitato ben sette tappe ad Empoli, Firenze, Livorno, Pisa, Pontedera, Prato e Colle Val D’Elsa. Un progetto dinamico, innovativo e decisamente al passo con i tempi, che si avvicina ai giovani con l’obiettivo di creare una sempre più solida e diffusa consapevolezza sociale in merito ai rischi che la rete purtroppo cela, con particolare riferimento ai fenomeni del cyberbullismo e dell’adescamento in rete dei minori, ma anche alle importanti opportunità che, se correttamente e responsabilmente utilizzata, è in grado di offrire a tutti noi.
Sugli stessi temi, si evidenzia anche la campagna condotta in ambito regionale per il conseguimento del “Patentino Digitale”, grazie al contributo della Regione Toscana, dell’Istituto degli Innocenti di Firenze e del CORECOM Toscana.
Ed ancora, il C.O.S.C. ha partecipato al “Lucca Comics” con un proprio stand informativo, offrendo alle molte persone interessate la possibilità di un confronto diretto con esperti del settore.
Nel corso dell’anno, infine, sono stati realizzati incontri educativi su tutto il territorio toscano, raggiungendo circa 20.000 studenti, nonché 3.000 genitori e 1.500 docenti e sono stati svolti anche incontri informativi per la prevenzione delle truffe agli anziani.