Rissa Castiglion Fiorentino, accertamenti sui responsabili

A Castiglion Fiorentino, zona parterre, nella notte tra sabato e domenica, è scoppiata una rissa tra sette-otto persone che si sono affrontate con violenza, in un crescendo di aggressività. Il tutto è avvenuto in una zona centrale e frequentata, il Piazzale Garibaldi, dove alcuni testimoni hanno allertato il 118 e i Carabinieri. Nessuno dei coinvolti ha riportato ferite serie, ma le forze dell’ordine della Compagnia di Cortona sono riuscite a identificare quasi tutti i presenti. Sempre nel paese del Cassero, nella giornata di ieri, il gestore di un bar in Corso Italia, pieno centro storico, ha fatto un’amara scoperta: le vetrine dell’ingresso del locale erano state sfondate.
Da segnalare intanto la dura presa di posizione del Sindaco Mario Agnelli dopo i fatti violenti accaduti nella notte tra sabato e domenica scorsa in Piazzale Garibaldi, nel pieno centro di Castiglion Fiorentino. Giovani e giovanissimi hanno scatenato una rissa che, solo fortunatamente, non ha riportato conseguenze gravi. Tuttavia ciò che è accaduto non è tollerabile. Per questo il Sindaco si è attivato in prima persona dando mandato alla Polizia Municipale di approfondire le indagini affinché vengano accertate le responsabilità. Già da questa mattina, infatti, la Polizia Municipale, insieme ai Carabinieri, sta visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza del centro storico.
“Premetto che ai protagonisti di dette vicende andrebbe ricordato quante cose belle si possono fare in giovane età, voglio mettere in chiaro che non intendo derogare in alcun modo su comportamenti violenti di ogni genere tanto peggio se organizzati e perpetrati in gruppo”, dichiara il Sindaco Agnelli. “Mentre ho dato mandato alla Polizia Municipale di verificare tutte le immagini disponibili del nostro circuito di video sorveglianza, invito i giovani Castiglionesi ad assumere come del resto è sempre stato, tutti quei comportamenti che favoriscono una civile convivenza e contestualmente non stento ad invitare tutti coloro che credono di poter venire a fare quello che gli pare, a stare alla larga da Castiglion Fiorentino poiché non sono graditi”, conclude Agnelli.
Sulla vicenda interviene anche Paolo Brandi, Capogruppo di Rinascimento Castiglionese: “Ma chi deve far rispettare le regole?”.
“Negli ultimi giorni assistiamo, in diverse città italiane, a un’escalation di violenza giovanile. Le notti di malamovida a Roma, la maxi operazione contro le baby gang che ha coinvolto anche Arezzo, sono segnali preoccupanti. Oggi è il sindaco stesso a parlare di “risse e regolamenti di conti” tra bande giovanili nel centro storico di Castiglioni. E lo fa usando parole pesanti, che non possono essere sottovalutate.
Senza voler paragonare realtà profondamente diverse, quello che preoccupa è il minimo comune denominatore: l’assenza di regole o, peggio, l’incapacità di farle rispettare.
Nel capoluogo provinciale, ormai quotidianamente, si registrano episodi di violenza, aggressioni, molestie. A Castiglioni cominciamo a vedere segnali dello stesso genere. È tempo di ammettere che stiamo raggiungendo un livello d’allarme.
Che fare?
Il ruolo educativo delle famiglie è fondamentale, ma non basta. Le istituzioni locali hanno mai davvero cercato di capire dove e come nascono questi disagi? Hanno mai guardato dentro le dinamiche familiari difficili, nelle pieghe del mondo giovanile che vive le strade, i social, il vuoto?
È necessario un controllo più capillare del territorio, con più uomini, più mezzi, più presenza vera e costante, soprattutto nelle ore notturne.
Ed è ora di finirla con l’atteggiamento da “volemose bene”. Alcuni amministratori sembrano più preoccupati dell’immagine che dei problemi reali. Ma non si può continuare a infiocchettare tutto di rosa confetto mentre il disagio cresce sotto gli occhi di tutti.
La cosa più triste? Recitare due parti in commedia: da una parte si lascia il paese senza regole e controlli, dall’altra ci si mostra indignati quando accadono episodi violenti. Facile piangere sul latte versato.
Noi chiediamo risposte, azioni concrete e un cambio di passo immediato. Perché Castiglioni non può permettersi di perdere anche il controllo del proprio futuro”.