Terremoto in Turchia, Pacchi: “Un dramma, chiedono aiuto, costretti a scegliere chi salvare”
Una situazione “drammatica”. Così Samuele Pacchi, l’infermiere partito per portare soccorso in Turchia ed operativo nella zona di Hatay descrive all’Ansa la situazione dopo il sisma che ha colpito Turchia e Siria. “Sono scene disperate – spiega in un’intervista telefonica all’Ansa – Le persone si inginocchiano, piangono e ci chiedono aiuto”, tanto che si è anche costretti a scegliere chi salvare. “Diventa davvero difficile dire di no, ma ovviamente – afferma – siamo costretti a dover fare una cernita e dobbiamo concentrarci” sui dati oggettivi “come le persone che rispondono da sotto le macerie” oppure” se uno dei nostri cani dei vigili de l fuoco sente una scia”. La speranza, dice, “è quella di trovare ancora persone vive”.
A sei giorni dal terremoto in Turchia, il contingente di vigili del fuoco italiani sarà avvicendato da un nuovo team composto da quarantotto soccorritori USAR (Urban Search And Rescue) di Lazio, Toscana, Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Veneto. La partenza ieri sera da Pratica di Mare, con scalo a Pisa, a bordo di due aerei ATR 42 della Guardia di finanza, con arrivo previsto nella notte ad Adana. Nella giornata di oggi il cambio, con rientro in Italia dei vigili del fuoco arrivati martedì scorso in Turchia e che sono riusciti a salvare i due ragazzi nella giornata di mercoledì. Undici il numero delle vittime che hanno recuperato.