Tragedia del Ponte di Pratantico, si indaga per omicidio stradale
Come da prassi la Procura di Arezzo, per il tramite del Pubblico Ministero dott.ssa Emanuela Greco, ha aperto un procedimento penale e ha iscritto nel registro degli indagati per il reato di omicidio stradale la automobilista che all’1.30 circa della notte tra sabato 10 e domenica 11 settembre ha investito e ucciso sul ponte Pratantico Sergio di Cillo, questo il nome della vittima, 61 anni, originario di Ripalimosani, in provincia di Campobasso, ma da ormai un ventennio trasferitosi per lavoro e residente nella città toscana, in via Moninara: si tratta di D. R., 41 anni, anche lei residente ad Arezzo. Il Sostituto Procuratore titolare del fascicolo ha altresì disposto l’autopsia sulla salma della vittima e ha conferito l’incarico IERI, giovedì 15 settembre, presso gli uffici giudiziari di Piazza Falcone e Borsellino, ad un proprio consulente tecnico medico legale che ha proceduto a seguire con l’esame.
Di Cillo, che non era sposato, non aveva figli, viveva da solo e al momento dell’investimento non portava con sé i documenti – di qui le difficoltà degli agenti della Polizia Stradale aretina, intervenuta per i rilievi, per dare un nome alla vittima, identificata solo svariate ore dopo – era dipendente da anni di un’azienda di gelati del posto, la Genova Srl. Era stato proprio un suo collega di lavoro (il sessantunenne non guidava l’auto), dopo una serata trascorsa assieme, a lasciarlo all’imbocco del ponte: il pedone ha iniziato a percorrerlo camminando a bordo strada in direzione del centro città per rincasare quando, per cause che saranno oggetto dell’inchiesta della magistratura, è stato travolto dall’utilitaria condotta dalla quarantunenne concittadina, che quanto meno si è fermata e ha allertato i soccorsi. Quando però i sanitari sono sopraggiunti, non hanno potuto che constatare morte di Di Cillo, deceduto con ogni probabilità sul colpo.
Il sessantunenne lascia solo un fratello che risiede tuttora a Ripalimosani e che, attraverso la consulente legale per il Molise Monica Romano, per fare piena luce sulla tragedia ed essere assistito si è affidato a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che, fa sapere, “sta già acquisendo tutta la documentazione disponibile relativa al sinistro e che monitorerà da vicino le indagini preliminari“.
Una volta ultimato l’esame autoptico, la salma di Sergio Di Cillo partirà per il suo paese di origine, Ripalimosani, dove saranno celebrati i funerali e dove sarà tumulato: la data sarà fissata non appena arriverà il nulla osta alla sepoltura da parte dell’autorità giudiziaria.