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venerdì | 21-02-2025

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Truffa agli anziani sventata dai Carabinieri: arrestato un 25enne dopo un inseguimento

I Carabinieri della Stazione di Pergine Valdarno hanno tratto in arresto un 25enne di origini campane per i reati di truffa e resistenza a pubblico ufficiale, nell’ambito di un’operazione mirata a contrastare le frodi ai danni degli anziani.

L’azione è scattata dopo numerose segnalazioni ricevute dai cittadini delle frazioni di Laterina Pergine Valdarno, che denunciavano tentativi di truffa telefonica da parte di falsi carabinieri. Questi ultimi, con il pretesto di emergenze familiari, cercavano di estorcere denaro alle vittime. Per contrastare il fenomeno, i militari della locale Stazione, in collaborazione con la Sezione Operativa di Arezzo, hanno predisposto un servizio di pattugliamento dedicato, che ha portato all’individuazione di un SUV sospetto.

Alla vista dei Carabinieri, il conducente del veicolo ha tentato una fuga precipitosa lungo la SR 69, dirigendosi verso il Valdarno. L’inseguimento si è concluso dopo alcuni chilometri, quando il giovane ha perso il controllo dell’auto in una rotonda, finendo fuori strada.

Bloccato dai militari, all’interno del mezzo è stato rinvenuto un sacchetto contenente denaro e preziosi, poi risultati essere il bottino di una truffa appena consumata. Dalle indagini immediatamente avviate, è emerso che il 25enne aveva appena raggirato una 76enne del posto, la quale aveva ricevuto una telefonata da un complice del truffatore. Quest’ultimo, spacciandosi per un Maresciallo dei Carabinieri, le aveva riferito che il figlio aveva investito una bambina, chiedendo una cospicua somma di denaro per evitargli il carcere.

Grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine, il denaro e i gioielli sono stati restituiti alla vittima, che ha anche riconosciuto il giovane come colui che si era presentato a casa sua per ritirare il denaro.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Arezzo, il 25enne è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Arezzo.

Questa comunicazione viene diffusa nel rispetto dei diritti dell’indagato, che è da ritenersi presunto innocente fino a un’eventuale sentenza definitiva di colpevolezza, nel pieno rispetto del diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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