Uccise il rivale col narghilè: “Non volevo, chiedo perdono”
“Omicidio volontario“, tuona il pm Francesca Eva: “A Terranuova Bracciolini, fuori dal locale dove era esplosa la rissa, ci fu una vera e propria resa dei conti“. Il 33enne, dominicano come la vittima, domenica 1 ottobre lanciò il narghilè di vetro, colpendo mortalmente alla vena giugulare, come confermato dall’autopsia, Joel Ramirez Seipio, operaio residente i Valdarno. Braulio Pavel Martinez Mesa venne tratto in arresto nella sua abitazione di Perugia una settimana dopo i fatti. Gli avvocati della difesa Francesco Arena e Alberto Cattaneo puntano sul rito abbreviato, che prevede la riduzione di un terzo della pena in caso di condanna. La prossima udienza è stata fissata per il 23 settembre, quando saranno sentiti i consulenti che ricostruiranno le drammatiche fasi della rissa, la sentenza è attesa per il 15 ottobre.
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