Metti un avvocato tra Nisini e Ceccarelli
Delineato il quadro delle candidature nel collegio 9 uninominale della Camera, che comprende la provincia di Arezzo, oltre a Incisa e Figline Valdarno. Il centro sinistra schiererà Vincenzo Ceccarelli, il centro destra risponde con Tiziana Nisini, che si è detta “pronta all’avvincente sfida con Ceccarelli“, auspicando “un confronto corretto su temi concreti“. Poi, senza dimenticare le origini lombarde e la residenza senese, Nisini, ieri presente al taglio del nastro di Cortonantiquaria, ha dichiarato di avere “Arezzo nel destino“. Al centro, decisa a drenare consensi a destra e a manca, spunta Lucia Cherici, avvocato aretino, segretaria nazionale e vice segretaria toscana di Azione, che rappresenterà la coalizione di Renzi e Calenda. “Ripartire da scuola e lavoro, che insieme ai servizi sociali consentono una vita serena. Lo faremo con serietà, discrezione e concretezza“, promette la Cherici, candidata del terzo polo in terra aretina, scelta che relega la laterinese Maria Elena Boschi in Calabria. Intanto, nel centrodestra, si vocifera di un certo malcontento, in particolare tra le fila di Fratelli d’Italia Arezzo, che male avrebbe digerito la scelta imposta dal livello nazionale e avallata dai dirigenti regionali, di cedere il collegio alla Lega. La decisione è arrivata da Roma, mettendo a tacere il dinamico attivismo locale delle ultime settimane. Tutti i sottosegretari della Lega uscenti correranno in collegi uninominali: Federico Freni nel Lazio, Nicola Molteni in Lombardia, Vannia Gava in Friuli Venezia Giulia, Rossano Sasso in Puglia e Tiziana Nisini, di San Gimignano, ma con una carriera politica tutta o quasi costruita in territorio aretino, appunto in Toscana. Con lei, nella nostra regione, gli altri leghisti candidati all’uninominale nelle elezioni politiche del prossimo 25 settembre, sono Elisa Montemagni e Edoardo Ziello. La virata su Tiziana Nisini all’uninominale, è un’opzione che taglia fuori l’ex presidente di Estra Francesco Macrì, che in queste ore sta raccogliendo sostegno e solidarietà di larga parte del suo schieramento. Il partito della Meloni rischia di non avere una rappresentanza aretina in Parlamento, tenuto conto che all’uninominale del Senato l’indicazione è caduta sul maremmano Fabrizio Rossi, vice sindaco nella giunta di Anton Giulio Vivarelli Colonna a Grosseto. Nel proporzionale l’indicazione aretina del centrodestra ricadrebbe sull’attuale vicesindaco Lucia Tanti, con chances anche per Letizia Giorgianni, protagonista di tante battaglie con l’associazione “Vittime del Salvabanche”. Come annunciato via social, Mario Agnelli Sindaco di Castiglion Fiorentino, dovrebbe correre per il Senato con la Lega nel collegio plurinominale, terzo nome della lista bloccata guidata da Borghi. Nel centrosinistra la scelta aretina, come sappiamo, era ricaduta sul sindaco di Lucignano, Roberta Casini.