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venerdì | 25-04-2025

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Moscardelli si ritira dal calcio giocato. Resta nello staff tecnico del Pisa. Ad Arezzo uno dei più forti di sempre

A 40 anni e mezzo Davide Moscardelli, nato a Mons, in Belgio, da famiglia romana, si ritira dal calcio giocato. A ufficializzare la decisione, alla quale stava già pensando da un po’ è l’account Twitter del Pisa, il suo ultimo club, che annuncia il nuovo ruolo dell’ormai ex attaccante: “Hai scelto di lasciare il calcio ma rimarrai nerazzurro: Davide Moscardelli si ritira ed entra nello staff tecnico di Mister D’Angelo“. La sua carriera in verità non è mai esplosa definitivamente, ma la personalità e i colpi di pregevole fattura dell’attaccante dalla barba da hipster, hanno saputo conquistare i cuori dei tifosi più romantici di tutti i campi calcati: dalla Sangiovannese, con cui ha disputato 30 gare segnando 15 reti, fino alla Serie A e poi in maglia amaranto, ha segnato reti mai banali in ogni categoria, insaccando col suo implacabile e mirabile mancino per oltre 200 volte. Il 12 luglio 2016, dopo essere rimasto svincolato, firma con l’Arezzo, diventandone capitano e uomo simbolo: nella prima stagione ottiene 36 presenze complessive con 18 gol. Nella stagione seguente raggiunge la memorabile salvezza nel girone A, nonostante i 13 punti di penalizzazione inflitti agli amaranto, mettendo a segno 12 reti. Poi, il 3 luglio 2018, viene comunicato l’ingaggio da parte del Pisa. Anche dei nerazzurri diviene capitano. Un epilogo temuto, che lasciò l’amaro in bocca a tanti tifosi aretini e anche al calciatore, che, mai generoso con le esternazioni, si congedò così: “Come sapete sono di poche parole, ma stavolta un ‘Ciao ragazzi’ non basta. Nonostante tutto quello che abbiamo passato spero veramente di aver dato tanto quanto l’amore che ho ricevuto da un’intera città, una tifoseria con gran cuore e passione. Sono contento di essere rimasto quando invece la scelta più facile sarebbe stata andar via. Ringrazio veramente tutti per avermi fatto provare nuove emozioni, diverse, incredibili, mai sentite da quando gioco a calcio. Penso di aver onorato la maglia e la fascia da capitano. Ora però devo pensare un po’ a me e alla mia famiglia. Vi abbraccio tutti di cuore, e vi auguro il meglio in tutti i campi… Alò.

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