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sabato | 01-03-2025

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Niguarda soffia la prima piazza al Gemelli. Careggi stabile a ridosso dei primi, San Donato di Arezzo perde una posizione. La classifica dei migliori ospedali

Il Niguarda di Milano scalza il Gemelli di Roma dalla prima posizione, Careggi di Firenze è stabile all’11° posto. La prestigiosa classifica stilata da Newsweek posiziona il San Donato di Arezzo e il Misericordia di Grosseto tra i primi 57 ospedali italiani con un punteggio superiore del 70%. Il Dg Marco Torre: «Fondamentale la rete dei nostri presidi per risposte sempre più efficaci e aderenti».

Rispetto alla rilevazione del 2024, l’ospedale aretino perde una posizione: trentesimo posto per il San Donato di Arezzo, 57esima posizione per il Misericordia di Grosseto, entrambi con un punteggio superiore al 70%. Sono i risultati della classifica internazionale “World’s Best Hospitals 2025 – Italy” stilata da Newsweek che ogni anno assegna anche alle realtà sanitarie e ospedaliere italiane un punteggio in base ad alcuni parametri definiti tra cui il livello e la qualità di cure e l’esperienza dei pazienti. I due ospedali dell’Asl Toscana sud est si confermano, quindi, tra le migliori 57 strutture sanitarie pubbliche in Italia su 133 classificate.

In Toscana, con uno score del 75.80%, primo è  l’ospedale fiorentino di Careggi in 11^ posizione, seguito da Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (73.16%) al 26° posto (era ventisettesima) e poi arriva l’ospedale San Donato di Arezzo, trentesima piazza con uno score del 72,94% rispetto al 29° posto della precedente rilevazione. Molto staccati gli altri: 55° l’Ospedale fiorentino di Santa Maria Nuova (70.92%), 57° l’Ospedale Misericordia di Grosseto col 70.71% (era 55°), Siena arisale: l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, col 70.15%, occupa la 65^ piazza, rispetto alla 73^ posizione precedente della classifica di NewsWeek.
Siena

«Un risultato importante, frutto di una rete ospedaliera che funziona e che mette in dialogo percorsi strutturati e sinergici per una risposta aderente ai bisogni di salute sempre più complessi della popolazione – commenta il direttore generale dell’Asl Toscana sud est, Marco Torre – Il nostro lavoro proseguirà lungo questa direttrice per valorizzare al meglio il patrimonio di competenze dei presidi Asl».

«Questa classifica è un’attestazione del lavoro e dell’impegno quotidiano messo in campo dai nostri professionisti e professioniste – evidenzia la direttrice sanitaria, Assunta De Luca – Questo non è un traguardo, ma un punto di partenza, la spinta per fare ancora meglio. L’obiettivo della Asl Toscana sud est, infatti, è ampliare l’offerta, rendere ancora più efficaci e sostenibili i percorsi e offrire servizi sempre più profilati alle esigenze della cittadinanza».

«L’ospedale San Donato, in rete con gli altri nostri presidi del territorio, si conferma un punto di riferimento per la cittadinanza – sottolinea la direttrice degli ospedali riuniti dell’Aretino, del Casentino, della Valtiberina e della Valdichiana aretina, Barbara Innocenti – la professionalità del personale, la qualità delle cure e l’innovazione sono tasselli fondamentali per la crescita di un modello organizzativo sostenibile e che sappia comunicare anche con il territorio».

«Un consolidamento della capacità di risposta dell’ospedale di Grosseto alle esigenze si salute della popolazione, frutto di una dedizione quotidiana di tutti i professionisti che ci lavorano e che ringrazio – dichiara il direttore medico di presidio dell’ospedale Misericordia, Michele Dentamaro – Da sottolineare anche gli adeguamenti strutturali e tecnologici messi in atto dalla Asl Toscana sud est, per l’integrazione ospedale territorio e per i nuovi percorsi assistenziali garantiti»

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