Ricandidabili, ma dietro c’è chi scalpita
Dopo l’approvazione di ieri, da parte del governo, del decreto legge per le prossime elezioni di giugno che prevede anche la possibilità per i comuni tra i 5 mila e i 15 mila abitanti di poter eleggere, per la terza volta consecutiva, un sindaco già in carica da due legislature, ecco chi ha sciolto la riserva e chi è ancora incerto.
A Castiglion Fiorentino sono ore di riflessione per Mario Agnelli, sul cui futuro non pare esserci niente di scontato. Il responsabile regionale enti locali della Lega, che nel paese del Cassero gode di grande popolarità, sarebbe molto allettato da sirene romane legate al mondo dello sport. Se per esempio arrivasse una chiamata dal Coni per un’esperienza tra il manageriale e il politico, Agnelli potrebbe anche declinare l’investitura di “Libera Castiglioni”, che pare scontata, per un terzo giro a Palazzo San Michele. A quel punto si aprirebbero nuovi scenari, con alcuni componenti la Giunta castiglionese, Franceschini, Milighetti e Lachi in primis, a contendersi la candidatura nell’area di centrodestra. A Foiano della Chiana Francesco Sonnati dovrebbe lasciare il passo al vice Jacopo Franci, rinunciando al terzo mandato. Una decisione a metà strada tra la volontà di Sonnati di tornare alla propria professione e la spinta del Pd di dare spazio a forze giovani e scalpitanti. In Casentino verso il tris Carlo Toni a Poppi e Nicolò Caleri a Pratovecchio – Stia, nonostante altri pretendenti.
Sono quattro i comuni del Valdarno aretino interessati a questa nuova normativa. Nello specifico sono Terranuova Bracciolini, Cavriglia, Loro Ciuffenna e Castelfranco Piandiscò. Non fa parte di questo gruppo Bucine, il cui sindaco Benini, in caso di nuova candidatura, sarebbe al secondo mandato. Chi, invece, aveva finito i 10 anni come primo cittadino, sono Sergio Chienni a Terranuova, Moreno Botti a Loro Ciuffenna, Leonardo Degl’Innocenti o Sanni a Cavriglia e Enzo Cacioli a Castelfranco Piandiscò. Quest’ultimo ha già annunciato di non volersi più ricandidare, mentre sono da valutare tutte le altre posizioni, anche se pare certo che a Terranuova il centro sinistra chiederà a Chienni di ricandidarsi per la terza volta, così come a Cavriglia con Sanni, che si è già detto pronto a ripresentarsi anche se, naturalmente, lo farà solo dopo aver parlato col Partito Democratico che da sempre governa nel comune dell’alto Valdarno.