Signorelli, ambasciatore di Cortona: una grande mostra celebrativa con la ricostruzione della pala Matelica

Signorelli 500, Maestro Luca da Cortona, pittore di luce e poesia”, è un grande progetto sul quale stiamo lavorando da due anni” – ha spiegato l’assessore Francesco Attesti alle  categorie economiche e agli operatori commerciali e turistico/culturali del territorio, tra cui Confcommercio e Confesercenti riuniti lunedì 30 gennaio scorso al Centro congressi Sant’Agostino – ed è destinato ad essere uno degli eventi culturali di punta del  2023 a livello nazionale“. Attesti, con il supporto tecnico di Nicoletta Buffon e Barbara De Nardi di Villaggio Globale International, ha illustrato le caratteristiche principali dell’evento che sarà ospitato a Cortona. Intanto le date: la mostra si aprirà il 23 giugno al Maec e resterà aperta fino all’8 ottobre. A distanza di 70 anni dall’ultima esposizione a lui dedicata, Cortona ricorda l’affascinante pittore rinascimentale che nella città etrusca nacque nel 1450 circa e vi morì nel 1523. “Un’iniziativa di grande respiro – continua Attesti – che può contare anche su risorse statali per 200 mila euro, affidata alla curatela del più autorevole studioso dell’artista, Tom Henry, professore emerito dell’università di Kent“. La mostra, allestita negli spazi del Maec, Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona, ospiterà un selezionato corpus di opere conservate in collezioni italiane e straniere, intende dar conto dell’evoluzione della sua arte, mettendo indirettamente in luce il significato e il valore del percorso artistico di Signorelli nel contesto della pittura rinascimentale, i legami con Cortona e il viaggio di vita in Italia, con un focus particolare sulle sue pale d’altare delle quali fu grande innovatore. Una di queste, la “pala Matelica”, verrà ricomposta per l’occasione con sei frammenti ancora esistenti. La ricostruzione della pala realizzata a Cortona e conservata a Matelica, rappresenta un importante momento scientifico, un evento nell’evento davvero unico. Parallelamente alla mostra, la città etrusca proporrà un vasto programma di iniziative collaterali, che spaziano da itinerari e convegni, conferenze e «lectiones magistrales», fino a didattica e divulgazione. Le opere del Signorelli provengono da collezioni private e musei di Parigi, Dublino, Atlanta, Macclesfield (UK), Washington, New York, Napoli, Volterra, Montepulciano, Bologna e naturalmente dagli Uffizi di Firenze. A proposito, in serata una bella notizia, anticipata dallo stesso Attesti: “Confermato anche il quinto prestito richiesto agli Uffizi in occasione della mostra Signorelli 500. La splendida “Sacra Famiglia” che fece da modello per dipinti simili di Michelangelo, Raffaello e Andrea del Sarto“.
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