Via le mascherine all’aperto, ma non sempre. Variante Delta in agguato
Grazie al crollo dei contagi nelle ultime settimane, arrivati ormai a meno di mille al giorno in tutta Italia, con le terapie intensive e i ricoveri ordinari al 3% di occupazione, ben sotto la soglia di allerta, fissata rispettivamente al 30 e al 40%, l’indice Rt stabilmente sotto uno da oltre un mese (fermo da settimane a 0,68-0,69) e con l’incidenza precipitata a 10 casi per 100 mila abitanti, tutta Italia sarà nuovamente zona bianca da lunedì 28 giugno. Dunque da domani abbasseremo le mascherine all’aperto: è un segnale positivo, ricominciamo dopo un anno e mezzo a riconquistare spazi di normalità, ma non dobbiamo smettere di stare attenti, la guardia deve sempre rimanere alta, anche in virtù dei dati relativi alla variante Delta provenienti dall’estero (Australia, Israele, Gran Bretagna). In Italia la variante Delta è in aumento al 16,8%, mentre la più diffusa rimane ancora la variante Alfa (74,92%). Tuttavia, sebbene i dati di giugno non siano ancora consolidati, dalle prime segnalazioni di sequenziamenti, c’è un aumento, in percentuale dei casi di variante Kappa e Delta e un suo sottotipo, che passano dal 4,2% nel mese di maggio, al 16,8% del mese di giugno (dati estratti al 21 del mese). Sono le prime segnalazioni delle ultime settimane, monitorate dal Sistema di Sorveglianza Integrata Covid-19 dell’Iss. Intanto via le mascherine all’aperto: per poter lasciare le mascherine in tasca o in borsa, visto che dovremo comunque averle sempre a portata di mano, dovrà essere garantito il giusto distanziamento tra le persone.