Assemblea Estra, Scortecci: “Non ho partecipato per difendere i comuni aretini”

Non ho partecipato all’Assemblea di Estra. Non è stata una decisione estemporanea: ne avevo infatti informato telefonicamente gran parte dei Sindaci dei Comuni soci di Coingas e tra questi, ovviamente, quello di Arezzo. 

Ho ritenuto di non partecipare proprio in relazione al mio ruolo di Amministratore Unico di una società che deve tutelare gli interessi di un territorio intero, cioè di rappresentanza dei Comuni aretini che partecipano – attraverso Coingas – ad Estra. 

Il CdA di Estra, dopo la decadenza di Macrì, aveva assicurato disponibilità a comunicare e condividere i fatti più rilevanti sulla gestione e sull’andamento societario in questo difficile contesto sociale ed economico. Cosa più che opportuna anche dopo la nomina di Grazzini in considerazione del suo necessario periodo di ambientamento.

Sono rispettoso dei ruoli e non voglio sconfinare nel perimetro dell’autonomia degli Amministratori ma non intendo derogare e delegare la funzione strategica, di indirizzo e controllo della società, tipica di chi rappresenta la proprietà.  Proprio sulle recenti nomine, in società del gruppo, non si è osservata la consuetudine di coinvolgere la rappresentanza della proprietà aretina. 

Non si può pensare che i rappresentanti dei Comuni aretini in Estra vengano scelti a Siena. Inoltre, su alcune nomine, non sono stato nemmeno avvisato. Siamo di fronte non solo a una questione di “cortesia istituzionale” ma, soprattutto, di rispetto dei ruoli di coloro che hanno funzione di vigilanza e controllo sulle società del gruppo. 

Sono certo che tutti, all’interno di Estra e a qualsiasi livello di essa, siano convinti che ogni socio merita il rispetto dovuto al suo ruolo; una convinzione che – a dir la verità – continua ad essere appannata anche in merito alla modalità della nuova convocazione della prossima assemblea, anch’essa non condivisa.

Nei prossimi giorni, con gli altri soci con i quali condividiamo comuni preoccupazioni e aspettative verso il CdA, lavorerò come ho sempre fatto per ritrovare il giusto equilibrio tra proprietà e amministratori con i quali attendo un confronto che auspico mi sia richiesto a breve.

Sottolineo infine che l’assenza di Coingas non ha determinato il mancato ingresso nel Consiglio di Amministrazione del dott. Giovanni Grazzini, visto che la sua cooptazione era già stata attuata e che egli è già nel pieno delle sue funzioni.

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