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sabato | 21-12-2024

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Baraclit pubblica il suo primo Report di Sostenibilità

Baraclit Spa, azienda con sede a Bibbiena, leader in Italia nel settore dei prefabbricati in cemento per l’edilizia industriale, commerciale e logistica, presenta il suo primo Report di Sostenibilità, in riferimento all’esercizio 2023. Riduzione del 16% delle emissioni di CO2; 323 dipendenti di cui 99% con contratti a tempo indeterminato; 50 milioni di euro tra acquisti e stipendi nella sola provincia di Arezzo, che testimoniano il forte impatto economico e sociale sul territorio. Questi i dati salienti del Report 2023.

Questo documento costituisce una tappa fondamentale nella storia di Baraclit, per condividere con i vari partner i traguardi raggiunti e i progetti in corso, nonché per rendere noto il costante impegno aziendale in ambito ESG, nel coniugare la crescita economica con il rispetto per l’ambiente, le persone e la società.

L’esercizio 2023 è stato per Baraclit un anno eccezionale: il Valore Economico Generato ha sfiorato i 124 milioni di euro, segnando un incremento del 41% nell’ultimo biennio ed è stato distribuito al 92% tra fornitori, dipendenti, finanziatori, pubblica amministrazione e comunità locale.

Si tratta di un record storico per l’azienda casentinese.

L’AD Luca Bernardini e Annalisa Baracchi, Presidente di Baraclit, esprimono il loro orgoglio e soddisfazione:

“La sostenibilità è da sempre un pilastro della nostra azienda; una caratteristica scritta nel DNA di Baraclit, che ha ispirato la famiglia Baracchi sin dalla sua fondazione nel lontano 1946. La scelta originaria di localizzare la sede aziendale a Bibbiena, in Casentino, una valle periferica della Toscana lontana dai principali sistemi industriali e infrastrutturali italiani, non si è dimostrata un limite ma piuttosto ha dato uno slancio straordinario allo sviluppo di Baraclit, stimolando la sua capacità inventiva e forgiando quei “solidi valori” che oggi ne formano l’identità e la missione più profonde.”

Il primo Report di Sostenibilità di Baraclit, redatto su base volontaria nel rispetto delle linee guida proposte dai GRI Standard del Global Reporting Initiative, ha permesso di misurare le performance aziendali in ambito ESG e di comunicare a tutti gli stakeholder la concretezza delle proprie azioni e della strategia di sostenibilità.

Sul fronte ambientale, spiccano i dati relativi alla riduzione del 16% delle emissioni di CO2 nell’ultimo anno, l’efficientamento nel consumo dei vettori energetici (-40% il consumo di gas naturale rispetto al 2021) e l’ampio utilizzo di energia elettrica rinnovabile (58% del totale). Inoltre, Baraclit si distingue per il modello a “ciclo chiuso” di gestione delle acque a uso industriale, prelevate interamente dal lago interno e reimmesse per oltre il 67% nello stesso bacino idrico, previo opportuno trattamento.

Inoltre, le certificazioni EPD (Environmental Product Declaration) di Baraclit abbracciano una vasta gamma di prodotti (dai tegoli di copertura alare Aliant, alle coppelle intercalari BasalTop® fino ai pannelli di tamponamento KlimaWall®), rendendo certificato tutto il “sistema involucro”. Ed è proprio grazie alle certificazioni EPD che Baraclit rafforza notevolmente la propria proposta di edilizia sostenibile mettendo a disposizione degli stakeholder informazioni complete e trasparenti sull’impatto ambientale dei principali prodotti.

A questo va aggiunta l’attenzione per la mobilità sostenibile; Baraclit ha implementato da molti anni un collegamento diretto con la rete ferroviaria nazionale e lo utilizza sempre più frequentemente per la spedizione di manufatti ingombranti, sia in Italia che all’estero.

Quanto alla responsabilità sociale dell’impresa, Baraclit si distingue per un rapporto con i propri dipendenti improntato sulla stabilità: 99% contratti a tempo indeterminato. Il 70% dei dipendenti Baraclit è di origine Toscana, a testimonianza di un forte senso di appartenenza e di legame con il territorio. Trend in crescita anche per quanto riguarda l’assunzione di giovani e donne. Inoltre, la supply chain di Baraclit è al 97% italiana e si caratterizza per una spiccata prevalenza locale: 36 milioni di euro di acquisti in provincia di Arezzo.

Precisano Bernardini e Baracchi:

“I risultati ottenuti sono il frutto di un impegno collettivo e costituiscono un nuovo punto di partenza per misurare i progressi e definire obiettivi sempre più ambiziosi: siamo sicuri che, insieme, potremo affrontare con successo le sfide del futuro, continuando a crescere in maniera sostenibile e responsabile.”

Il rapporto completo è disponibile nel sito web baraclit.it nella sezione Sostenibilità.

Primo Report di Sostenibilità Baraclit in numeri

L’Azienda

123,9 M€ Valore Economico Generato
114,0 M€ Valore Economico Distribuito
+200 Commesse annue
+41% Crescita del Valore Economico Generato (rispetto al 2021)
Le Persone

323 Dipendenti
99% Contratti a tempo indeterminato
40 Laureati
3x Numero di donne impiegate (rispetto al 2013)
440.000 € Welfare aziendale (2023)
-35% Giorni di infortunio (rispetto al 2022)
Per l’Ambiente

-15% Consumi energetici (rispetto al 2021)
58% Energia elettrica da fonti rinnovabili
-16% Emissioni Scope 1 e 2 Location Based (rispetto al 2022)
92% Prelievo di acqua da bacino interno
67% Acqua reimmessa nel bacino interno
Le Risorse

97% Rifiuti destinati a recupero/riciclo
90 km Distanza media di provenienza materie prime
93% Materie prime approvvigionate in Toscana
36,4 M€ Acquisti in provincia di Arezzo

 

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