Bonus 600 euro, Coldiretti: “Oltre 1 milione raggiunto con il patronato Epaca di Arezzo”

Bilancio delle prime quattro settimane quindi a cura del patronato Epaca rispetto al bonus legato all’emergenza coronavirus che ha supportato e facilitato 1.800 lavoratori nella provincia di Arezzo tra agricoltori, professionisti, commercianti, dipendenti agricoli, stagionali del turismo e dello spettacolo, che hanno potuto richiedere gli indennizzi perché lavoratori autonomi, coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionali, artigiani e commercianti iscritti alla gestione separata.
“Da Arezzo città a tutte le vallate, i nostri uffici sono continuamente al lavoro per fornire risposte immediate e assistere in maniera gratuita come servizio alla persona i cittadini che hanno necessità di essere supportati, anche perché il sito dell’INPS in questo momento è aperto dalle 9 alle 16 esclusivamente ai patronati“, precisa Vigni, “ricordiamo inoltre che è ancora possibile presentare la domanda e che l’accredito arriverà direttamente sul conto corrente senza bisogno di fare altro. L’indennità non contribuisce alla formazione del reddito e quindi non può essere tassata. Non dà luogo a contribuzione figurativa come la cassa integrazione anche in deroga. Molti quesiti riguardano i coadiuvanti familiari, per cui è possibile ottenere il bonus purché iscritti all’INPS, tramite una specifica domanda. Rispondiamo a centinaia e centinaia di domande al giorno, ci tengo a riportarne alcune che possono essere di aiuto per i lettori“.
“Ad esempio“, illustra il responsabile del patronato Epaca, “mia mamma è coadiuvante nella mia azienda artigiana, non è pensionata, ha diritto all’indennizzo? Sì, ne ha diritto e deve presentare una propria domanda; ho una partita IVA, ma non sono iscritto a nessuna gestione previdenziale, posso ottenere i 600 euro? No, solo gli iscritti alle gestioni previdenziali possono richiederlo; sono un operaio agricolo, attualmente lavoro, troverò l’indennizzo di 600 euro in busta paga? No, l’indennizzo è pagato direttamente dall’INPS e per ottenerlo serve una specifica domanda. Come patronato per i lavoratori dipendenti, stiamo fornendo assistenza gratuita anche nella presentazione del bonus baby-sitting e del congedo straordinario per assistere i figli sotto i 12 anni“.
L’agricoltura nonostante le difficoltà ha continuato a lavorare ogni giorno per produrre e garantire le forniture alimentari a tutta la popolazione aretina e non solo. Coldiretti Arezzo è impegnata sul territorio con le campagne di consegna a domicilio a cura delle aziende di Campagna Amica e delle aziende vitivinicole oltre che con il progetto “Spesa sospesa“, che vede la donazione al termine di ogni mercato degli agricoltori delle derrate alimentari raccolte in beneficenza alla Caritas Diocesana.