Casa, più compravendite, prezzi stabili. Arezzo centro: da 1.300 a 1.600 euro a metro quadro
Per il terzo anno consecutivo il collegio regionale FIAIP (la Federazione degli Agenti Immobiliari Professionali) ha presentato presso la Sala del Pegaso a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, una fotografia sull’andamento del mercato immobiliare dell’intera regione Toscana relativamente all’ultimo trimestre 2020, in una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il presidente nazionale FIAIP Gian Battista Baccarini.
Da sottolineare che la presentazione dell’Osservatorio per il 2020 è stata prorogata a settembre rispetto al consueto appuntamento nel mese di febbraio, per via dell’emergenza sanitaria ancora presente e con evidenti limitazioni alle attività propedeutiche per l’elaborazione dei dati messi a disposizione da Basic Soft attraverso FiaipPrice.
Quotazioni e statistiche per ogni singola provincia utili a dimostrare che dall’inizio del 2020 le compravendite sono incrementate in tutta Regione, con i prezzi che sono rimasti stabili ad eccezione di alcune precise tipologie di immobili divenuti particolarmente richiesti dopo l’inizio dell’emergenza sanitaria.
Il mercato immobiliare in Toscana, infatti, è stato fortemente influenzato dai provvedimenti governativi che hanno ridotto la mobilità delle persone e reso particolarmente diffuso lo smart working. Conseguentemente la domanda è cambiata e adesso si cercano sempre più abitazioni con determinate caratteristiche importanti per una migliore qualità della vita, come la presenza di una stanza da utilizzare per l’attività lavorativa e di un terrazzo o un giardino per godersi al meglio gli spazi all’aperto.
Nel dettaglio, i valori di mercato al metro quadro elaborati da FIAIP Toscana si riferiscono alla destinazione abitativa nel suo complesso, ovvero abitazioni nuove o ristrutturate, in buono stato manutentivo e da ristrutturate.
Tuttavia, per semplificare e snellire la lettura dei dati forniremo in questo comunicato stampa le quotazioni di immobili residenziali non di lusso di circa 80/100 metri quadrati, in medio stato manutentivo, stimati e venduti negli ultimi tre mesi del 2020.
“L’obiettivo – ha spiegato il presidente di FIAIP Toscana, Simone Beni – è quello di mettere a disposizione di tutti i player e stakeholder interessati una finestra esaustiva del mercato immobiliare toscano. Da precisare comunque che le quotazioni che abbiamo redatto non sono da intendersi sostitutive di una valutazione puntuale realizzata da un agente immobiliare professionale, dal momento che dobbiamo sempre prendere in considerazione variabili come la posizione, la tipologia, la dimensione, lo stato effettivo, le caratteristiche qualitative e l’efficienza energetica di ogni singolo immobile”.
“È interessante osservare come è cambiato il metodo di ricerca immobiliare da parte del potenziale acquirente – ha proseguito Beni – in quanto l’impossibilità di uscire liberamente ha fatto incrementare esponenzialmente le ricerche effettuate sui portali immobiliari, sui siti web delle agenzie oppure tramite le numerose app disponibili sugli smartphone. Tuttavia nessuno si spinge ad acquistare o vendere direttamente online. Di fatto l’immobile viene individuato tramite il web ma nel momento in cui si decide di affrontare seriamente l’operazione vengono richieste l’assistenza o la consulenza di un agente professionale. Un servizio che si traduce nel garantire sicurezza e serenità per acquistare o vendere ad un prezzo congruo e nel rispetto di tutte le normative vigenti”.
“L’Osservatorio Regionale nasce dal lavoro di monitoraggio svolto dai nostri oltre 800 associati presenti sul territorio – ha evidenziato il vice presidente di FIAIP Toscana, Francesco La Commare –. Per semplificazione abbiamo scelto di fornire i dati relativi ad un immobile di quattro vani, che rappresenta il target medio delle compravendite, ma grazie all’ausilio delle tecnologie di nuova generazione siamo in grado di stabilire la quotazione di ogni singolo immobile in ogni località e persino strada della nostra regione. È tuttavia importante sottolineare che l’Osservatorio Immobiliare non riguarda esclusivamente i prezzi e le quotazioni degli immobili, poiché il nostro obiettivo è anche quello di osservare costantemente come si muove il mercato di tutta la Regione. Spesso, infatti, capita che le compravendite siano caratterizzate da difficoltà legate alla messa sul mercato di immobili non preventivamente controllati a livello documentale o senza un valore di mercato congruo. Per questo la nostra Federazione ha creato un metodo professionale comune a livello nazionale, ovvero l’iter procedurale UNAFIAIP che codifica ed esplicita una metodologia di analisi delle informazioni, gestione della trattativa e tutela del cliente propedeutico per ridurre al minimo i contenziosi”.
AREZZO
Nel centro storico si va da un minimo di 1.300 euro al metro quadro ad un massimo di 1.600 euro. Cifre che diminuiscono sensibilmente spostandosi nelle aree limitrofe al centro (dai 1.100 ai 1.300 euro al metro quadro) e in periferia (da 900 fino a 1.100 euro al metro quadro). Queste le quotazioni nelle altre principali località della provincia aretina: Valdarno da 1.100 a 1.300, Casentino da 1.000 a 1.200, Valtiberina da 1.100 a 1.600 e Val di Chiana da 1.200 a 1.400 euro al metro quadro.