Coldiretti: “Difesa settore agricolo sia priorità, anche per patron di Aboca”

“Lo abbiamo visto da ultimo pochi giorni fa con l’Innovation Day che abbiamo organizzato a livello nazionale: le nuove tecnologie digitali per l’agricoltura 4.0 di precisione sono uno strumento strategico per ripartire da un presente che deve fare i conti con un’emergenza, quella del COVID-19, che ci sta mettendo a dura prova ma che ha anche fatto scoprire l’importanza di una tecnologia che attende solo di essere applicata al meglio”.

La presidente della Coldiretti aretina traccia una linea in quella che è la ripartenza, vedendo la difesa del settore agricolo come una grande opportunità che ha necessità di entrare nella coscienza di ciascuno come comparto virtuoso apprezzato e riconosciuto da tutti e con la produzione del cibo da considerare come una vera e propria forma valoriale.

“Vogliamo accelerare la transizione digitale dell’agroalimentare made in Italy, promuovendo la distintività e l’identità dei nostri prodotti e dei nostri territori con le giuste figure professionali all’interno delle aziende. Il cambio generazionale nelle nostre aziende vede oggi giovani che non vogliono improvvisarsi nell’attività agricola ma che, facendo tesoro delle esperienze tramandate, aggiungono valore dato da maggiore formazione tecnica. Se siamo primi nel mondo nel cibo, dobbiamo essere primi nel mondo anche nelle tecnologie che lo supportano. Il ‘disaccoppiamento’ tra un’economia industriale che basa il proprio business sull’incremento della quantità di pezzi per abbattere i costi di produzione deve lasciare spazio ad un’economia basata sul rispetto dell’ambiente, sul benessere animale, sulla salubrità delle produzioni e su un prezzo remunerativo.

Lasciamoci alle spalle la globalizzazione come oggi la conosciamo e avviciniamoci sempre più ad un’economia circolare, ad un agroalimentare circolare e più locale; siamo d’accordo con Valentino Mercati sul tema della sostenibilità e delle produzioni agricole, è necessario però che prenda atto che l’agricoltura italiana, nonostante debba ancora correre in direzione di quell’obiettivo finale, è già oggi la più green d’Europa. Magari lo invitiamo dunque ad aiutarci a migliorare la Valdichiana riducendo i suoi investimenti privati e a favorire il lavoro delle migliaia di piccole imprese locali, aiutandole a cambiare approccio con l’agricoltura. Fondamentale per il bene di un territorio è la collaborazione e sinergia di tutte le forze che vi operano: aziende, sindaci, associazioni”.

Mercati, patron di Aboca, a proposito dell’utilizzo dell’urea in agricoltura, ha dichiarato in un’intervista che “in Valdichiana c’è un’illegalità diffusa. In certe zone è vietato usare l’urea per certi periodi, ma si chiudono gli occhi. Io dico: non si può andare contro la legge per avvelenare i pozzi. E attenzione: ci sarà sempre meno acqua potabile in Valdichiana“.

La Coldiretti continua ad investire in innovazione, con il Portale del Socio che ha lanciato Demetra, il primo sistema integrato per la gestione online dell’azienda agricola con lettura in tempo reale dello stato di salute delle coltivazioni, dati su previsioni meteo e temperature, fertilità dei terreni e stress idrico.

Continueremo ad impegnarci anche nei prossimi mesi nella strada che abbiamo iniziato, volta alla promozione e alla divulgazione del mangiar sano e delle buone pratiche“, conclude la presidente Castellucci. “Lo facciamo nelle scuole, nei nostri mercati di Campagna Amica, nei nostri agriturismi di Terranostra, nei tanti momenti di approfondimento, formazione e confronto che organizziamo. Coldiretti è aperta al dialogo per costruire insieme il futuro di un territorio come la Valdichiana ad altissime potenzialità“.

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