Export aretino, crescita timida. Bene gioielleria e oreficeria, moda in ripresa
Esportazioni delle province toscane, periodo Gennaio-Settembre
|
2021 |
2022 |
Var. % |
Arezzo |
7.857.492.715 |
7.894.018.662 |
0,5% |
Firenze |
12.692.442.803 |
14.269.667.518 |
12,4% |
Grosseto |
286.965.156 |
329.254.300 |
14,7% |
Livorno |
1.752.905.322 |
1.760.211.760 |
0,4% |
Lucca |
3.454.073.896 |
4.132.985.769 |
19,7% |
Massa-Carrara |
1.776.711.292 |
1.627.697.225 |
-8,4% |
Pisa |
2.431.415.445 |
2.973.343.480 |
22,3% |
Pistoia |
1.168.682.976 |
1.312.654.241 |
12,3% |
Prato |
2.045.471.871 |
2.519.534.444 |
23,2% |
Siena |
2.038.399.999 |
2.534.027.326 |
24,3% |
Toscana |
35.504.561.475 |
39.353.394.725 |
10,8% |
“Nel periodo gennaio-settembre 2022 – sottolinea Massimo Guasconi, Presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena – il fatturato estero delle imprese aretine complessivamente cresce dello 0,5%, un risultato al di sotto dell’andamento medio regionale (+10,8%). Pur confermandoci al secondo posto nella graduatoria regionale delle province toscane, rappresentiamo adesso il 20,1% del totale export regionale rispetto al 22,2% dello stesso periodo del 2021 Al primo posto si conferma, con il 35,9% del totale regionale la provincia di Firenze. Comunque segnali molto positivi provengono della gioielleria e oreficeria: nel terzo trimestre infatti le esportazioni sono aumentate del 19,2%, spingendo il dato dei primi nove mesi ad oltre 2,3 miliardi di euro, in crescita del 25,1% rispetto al 2021. Il prezzo dell’oro nello stesso periodo è cresciuto del 14,6% nelle quotazioni in euro, fornendo così una spinta importante che però è andato ad aggiungersi ad un reale aumento della domanda da parte del mercato. Anche gli altri due distretti orafi nazionali mostrano segnali positivi, più evidenti in quello vicentino (+29,3%) che in quello di Valenza (+23,9%).
“Per quanto concerne i mercati di destinazione della gioielleria aretina – prosegue il Presidente Massimo Guasconi – si conferma la forte ripresa del primo mercato di sbocco, gli Emirati Arabi Uniti che nei primi nove mesi dell’anno fa registrare un + 15% con un valore assoluto di 550 milioni di euro. In crescita anche il secondo mercato di riferimento, gli Stati Uniti che con 280 milioni di euro ed un +10,7% è però adesso insidiato dalla Turchia, 272 milioni di euro con una crescita del 48,2%. Molto vivace anche il mercato francese (168 milioni e +43,4%) mentre si riaffaccia dopo la notevole performance di alcuni anni fa il mercato algerino (75 milioni di euro e + 843% rispetto al periodo gennaio-settembre 2021). Leggermente positivo (+2,5%) anche il dato di Hong Kong che negli ultimi due anni aveva invece avuto un andamento molto negativo”.
“Sono però i metalli preziosi a confermarsi, rappresentando più del 41% dell’export complessivo, come la più importante voce dell’export aretino. – evidenzia il Segretario Generale della Camera di Commercio Marco Randellini – Nel terzo trimestre è proseguita la tendenza negativa osservata già nella prima metà dell’anno: si è registrata infatti una flessione del 16,5% rispetto al 2021, mentre il bilancio dei primi nove mesi di quest’anno si è attestato ad un contro valore di oltre 3,2 miliardi di euro, inferiore del 22,6% rispetto allo stesso periodo del 2021, nonostante la crescita del prezzo in euro. La particolarità del settore è evidenziata anche dall’andamento dei mercati di riferimento: la Svizzera, il partner più importante, vede ridurre le proprie importazioni da un miliardo e 985 milioni dei primi nove mesi dello scorso anno agli 821 milioni dello stesso periodo del 2022.”
“Passando alla Moda, altro comparto strategico per il nostro export – prosegue Marco Randellini – dopo la brusca battuta d’arresto subita nel primo trimestre (-24,5%), sia nel secondo che nel terzo trimestre, il settore ha mostrato chiari segnali positivi. Nel terzo trimestre in particolare si registra una crescita delle esportazioni del 32,1% che porta il bilancio dei primi nove mesi dell’anno ad oltre 477 milioni di euro in valore assoluto e a +11,1% in termini relativi. Tutte le specializzazioni produttive sono in crescita: tessile +17,2% nel 3° trimestre e +31,8% nei nove mesi, abbigliamento +29,7% nel 3° trimestre e +10,8% nei nove mesi, pelletteria +38,7% nel 3° trimestre e +3,3% nei nove mesi, calzature +34,1% nel 3° trimestre e +17,6% nei nove mesi. Se si eccettua il tessile, dove i mercati di destinazione sono soprattutto quelli di paesi di produzione come la Romania e la Tunisia negli altri tre settori i mercati più importanti vedono al vertice la Francia e la Germania. Fra le altre tipologie merceologiche, quasi la totalità dei settori risulta in crescita: fra i principali si evidenziano prodotti alimentari (+26,9% nel 3° trimestre e +5,2% nei nove mesi), bevande (+4,1% nel 3° trimestre e +18% nei nove mesi), prodotti chimici (+1,2% nel 3° trimestre e +14,8% nei nove mesi), elettronica (+61,6% nel 3° trimestre e +54,4% nei nove mesi), apparecchiature elettriche (+61,6% nel 3° trimestre e +54,4% nei nove mesi) e mobili (+17,8% nel 3° trimestre e +43,4% nei nove mesi). Rispetto però ai risultati positivi di alcuni settori è necessario sottolineare come una parte degli incrementi di fatturato, oltre a segnalare una crescita effettiva dei quantitativi venduti, sia in parte conseguente alla svalutazione dell’euro ed al rincaro dei prezzi di materie prime e costi energetici.”
Esportazioni provincia di Arezzo – periodo Gennaio-Settembre (valori espressi in euro)
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3° trim. 2022 |
Var.% 21-22 |
Gen-sett 2022 |
Var.% 21-222 |
Agricoltura |
2.262.409 |
0,6% |
9.523.199 |
6,8% |
Manifatturiero |
2.552.236.527 |
2,6% |
7.748.301.903 |
0,4% |
Prodotti alimentari |
37.505.622 |
26,9% |
104.561.117 |
5,2% |
Bevande |
24.411.828 |
4,1% |
78.823.489 |
18,0% |
Prodotti tessili |
8.782.974 |
17,2% |
30.247.927 |
31,8% |
Abbigliamento |
77.745.778 |
29,7% |
219.493.563 |
10,8% |
Articoli in pelle |
43.433.579 |
38,7% |
127.835.391 |
3,3% |
Calzature |
32.166.362 |
34,1% |
99.940.250 |
17,6% |
MODA |
162.128.693 |
32,1% |
477.517.131 |
11,1% |
Legno e prodotti in legno |
3.447.400 |
24,6% |
11.428.340 |
37,8% |
Prodotti chimici |
146.866.778 |
1,2% |
432.720.989 |
14,8% |
Prodotti farmaceutici |
19.633.688 |
120,9% |
54.601.928 |
129,5% |
Articoli in gomma e materie plastiche |
4.700.922 |
0,8% |
13.792.450 |
4,2% |
Altri prodotti lav.ne minerali non metalliferi |
4.086.019 |
35,2% |
10.898.780 |
-9,2% |
Metalli preziosi |
1.047.973.127 |
-16,5% |
3.254.983.381 |
-20,8% |
Prodotti in metallo, esclusi macchinari |
17.555.781 |
17,0% |
51.410.823 |
15,2% |
Computer, prodotti elettronica e elettromed. |
56.207.032 |
61,6% |
157.253.194 |
54,4% |
Apparecchiature elettriche |
157.092.231 |
60,9% |
425.901.526 |
53,4% |
Macchinari |
42.578.225 |
10,0% |
136.086.776 |
11,2% |
Autoveicoli, rimorchi e altri mezzi trasporto |
15.485.659 |
-34,1% |
61.711.829 |
-1,3% |
Mobili |
24.513.371 |
17,8% |
75.328.956 |
43,4% |
Gioielleria, bigiotteria |
761.799.640 |
19,2% |
2.312.121.217 |
25,1% |
Prodotti attività trattamento rifiuti |
25.436.186 |
98,5% |
85.942.540 |
-28,0% |
Totale merci |
2.596.288.535 |
3,5% |
7.894.018.662 |
0,5% |
Tot. netto oreficeria, met. preziosi e moda |
624.387.075 |
27,1% |
1.849.396.933 |
25,6% |