Export: sorride l’oro aretino, sorpasso su Valenza e Vicenza. Male pelletteria e calzature (-30%)
• Realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo
Nel 2022 le esportazioni distrettuali toscane hanno superato ampiamente i 24 miliardi di euro, raggiungendo l’importo massimo degli ultimi quindici anni. Rispetto all’anno precedente, le vendite all’estero sono aumentate di 2,7 miliardi (+12,7%) e sono andate oltre il valore del 2019 di 3,7 miliardi di euro (+18,2%). Questi risultati sono dovuti solo in parte all’aumento dei prezzi alla produzione che si è intensificato nel corso del 2022, come testimoniato da una stima del dato manifatturiero dei distretti al netto dell’effetto prezzo, che conferma una crescita consistente sia nel confronto con il 2021, sia rispetto al 2019, a dimostrazione dell’elevata reattività e competitività delle specializzazioni distrettuali.
Come emerge dal Monitor dei Distretti della Toscana, elaborato dalla Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, il comparto più rilevante tra le specializzazioni distrettuali rimane il Sistema moda, sostenuto dai brillanti risultati registrati nel periodo post-pandemia dall’Oreficeria di Arezzo (19,1%), che ha rafforzato la crescita già registrata nel 2021 posizionandosi come prima realtà distrettuale italiana per esportazioni del comparto dell’oreficeria. Positivi anche i risultati dei distretti della moda, come la
Pelletteria e calzature di Firenze (+10,7% verso il 2021) e l’Abbigliamento di Empoli (+12,2%) e il Tessile e abbigliamento di Prato (+15,5%). Anche se con un 2022 in ripresa, restano ancora sotto i livelli del 2019 i distretti della Pelletteria e calzature di Arezzo (-30,0% rispetto al 2019), delle Calzature di Lucca (-12,5%) e delle Calzature di Lamporecchio (-21,1%). Anche la filiera Agro-alimentare, ha confermato i buoni ritmi di crescita che già avevano caratterizzato l’anno precedente (+15% nel 2021) superando il valore di 2 miliardi di euro. I distretti che si sono distinti maggiormente sono quello dei Vini dei colli fiorentini e senesi e dell’Olio toscano, che grazie al sostegno di un cambio favorevole con il dollaro hanno rafforzato la presenza nel mercato nordamericano, che rappresenta il primo sbocco commerciale con circa la metà dell’export (48%). Tra i distretti del Sistema casa si distingue il distretto del Marmo di Carrara, che nel 2022 realizza 773 milioni di euro di esportazioni con un’ulteriore crescita del 13,0% nell’ultimo trimestre. I Poli del settore farmaceutico e del biomedicale sono trainanti per il commercio internazionale della regione realizzando complessivamente esportazioni per 5,7 miliardi di euro, concentrate in particolare nel Polo
farmaceutico toscano. In tal senso si rileva la crescita registrata nella provincia di Siena, che ha più che raddoppiato il valore del 2021 (+125,4%) con importanti incrementi dei flussi verso gli Stati Uniti, probabilmente da ricondurre anche a logiche distributive delle multinazionali.
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