Fabrizio Bernini, un valdarnese alla presidenza di Confindustria Toscana Sud
Il Consiglio generale di Confindustria Toscana Sud si è riunito oggi, terminate le fasi di consultazioni della base associativa, ed ha designato Fabrizio Bernini come presidente e contestualmente Fabrizio Landi come presidente della delegazione di Siena e Francesco Pacini come presidente della delegazione di Grosseto. Fabrizio Bernini sostituirà Paolo Campinoti che terminerà il suo mandato con la prossima assemblea generale durante la quale avverranno le votazioni per il designato neo presidente.
Bernini, Pacini e Landi sono designati come futura squadra che guiderà le imprese della Toscana del Sud nei prossimi quattro anni, una squadra coesa sin dalle prime riflessioni operative sui punti strategici su cui lavorare e forte sui driver di base che saranno le colonne portanti per il futuro economico del paese: industria, tecnologia, life sciences. Le nuove guide di Confindustria Toscana Sud hanno davanti a sè la sfida di traghettare l’articolato reticolo di imprese delle tre province di riferimento in un contesto temporale tra i più complessi ed unici della moderna storia economica contemporanea. La pandemia e la quarta rivoluzione industriale sono due spartiacque dalla portata immensa, l’intreccio del loro cammino rende tutto ancora più complesso ed irreversibile.
L’analisi dei contesti socio economici attuali, lo studio dei fattori importanti per la costruzione del futuro sarà l’impegno che da subito verrà intrapreso dalla neo squadra al vertice dell’associazione. Uno dei primi compiti sarà quello di dare supporto alle aziende appartenenti ai settori più colpiti dalla crisi generata dalla pandemia; Confindustria vuol continuare ad essere una voce costruttiva e al fianco delle sue imprese, la nuova squadra di presidenza ha intenzione di creare un “Comitato per la ripartenza e lo sviluppo” proprio per dedicare specifiche energie e competenze per questa delicata sfida.
Parallelamente all’emergenza dettata dal Covid-19, la neo squadra ha chiari gli scenari su cui fare leva per guidare il cammino delle imprese toscane. Senza dubbio uno dei settori si cui si concentrerà il lavoro dei tre imprenditori sarà la transizione green e tutto ciò che questa frontiera significa per le aziende e per la società, l’economia circolare sarà pilastro ineludibile per il futuro. L’altro fattore fondamentale su cui lavorare è la crescita tecnologica delle imprese che passa dall’innovazione digitale a 360°; la centralità del manifatturiero nell’economia dei territori e contestualmente il supportare lo sviluppo delle life sciences gli altri focus principali su cui costruire azioni e coordinamento del lavoro dell’associazione.
La squadra di presidenza ha poi ben presente come accanto alle grandi realtà imprenditoriali della Toscana del Sud esista un numero elevatissimo di piccole e medie imprese: fare leva sulle loro esigenze, supportare un processo di crescita sarà uno degli obiettivi da perseguire, come quello di concentrare attenzione specifica sui giovani ed il mondo delle start up.
Così commenta il passaggio di consegne il presidente Paolo Campinoti: «Abbiamo lavorato duramente in questi quattro complessi anni, voglio ringraziare tutti gli imprenditori della Toscana del Sud per il continuo supporto. La futura squadra è segno di continuità e composta da persone di altissimo profilo umano e professionale, sono certo otterranno grandi risultati».
Il neo designato presidente Fabrizio Bernini appena terminate le procedure di votazione così si è espresso: «Sono emozionato ed onorato per la grande fiducia che i colleghi imprenditori hanno riposto in me e nella squadra presentata. Lavoreremo seriamente con l’impegno di rappresentare tutti ed accogliere le istanze di ogni impresa che compone il tessuto economico dei nostri territori. Cercheremo di essere costruttori del futuro e difensori del presente».
Fabrizio Bernini è nato nel 1957 nel cuore della Toscana (Valdarno aretino). Dopo aver conseguito il diploma di Perito industriale all’Istituto tecnico “Marconi” di San Giovanni Valdarno, ha iniziato l’attività lavorativa come progettista programmatore svolgendo fin da subito un ruolo di responsabile in Emerson Group, frequentando numerosi stage e master negli Usa e in Inghilterra per approfondire le proprie conoscenze e sviluppare la propria professionalità in quell’ambito. Ha svolto molte consulenze in qualità di project leader per la progettazione e realizzazione di sistemi informativi per diverse società, dal settore finanziario a quello sanitario. È stato consulente anche per la Provincia di Arezzo e per la Menarini Diagnostici srl, che ancora oggi collabora strettamente con il settore Sanità della Zucchetti Centro Sistemi spa. È stato amministratore della società Issos Servizi srl – Istituto socio sanitario con sede in Terranuova Bracciolini (Arezzo), con incarico di amministratore e consulente direzionale per la progettazione e la direzione dei lavori su progetti software per le Usl. Nel 1985 ha fondato la software house Centro sistemi srl e ne ha guidato personalmente lo sviluppo fino all’odierna, innovativa e multi-divisionale – robotica, software, automation, healthcare, green innovation – Zucchetti Centro Sistemi spa, di cui è presidente e legale rappresentante. Pioniere dei processi di digitalizzazione e della telemedicina, inventore di prodotti rivoluzionari come Ambrogio (il robot rasaerba) e NemH2O (il robot pulisci-piscine), ha lanciato la linea di inverter e prodotti di accumulo Azzurro, diventata in pochi anni un leader del settore. Ha registrato oltre 120 brevetti (facenti capo a circa 50 invenzioni) e 12 marchi. Oltre ad aver ricevuto decine di premi nazionali e internazionali nell’ambito dell’innovazione, come il Premio dei premi per l’innovazione (2010 e 2014), nel 2017 è stato nominato Cavaliere del lavoro.
Fabrizio Landi è nato a Siena il 20 agosto 1953. Laureato in Ingegneria biomedica al Politecnico di Milano, ha una lunga esperienza nel settore delle Life Sciences. Nel 1979 ha iniziato la carriera professionale in Miles Italia, società del Gruppo Bayer, come responsabile della divisione Life Science Instruments. Dal 1981 al 2013 ha lavorato in Esaote, di cui è stato co-fondatore e dove ha fatto parte dell’executive management, ricoprendo incarichi di responsabilità fino ad assumere le cariche di amministratore delegato e direttore generale della società. Ha rivestito, inoltre, i ruoli di presidente e amministratore nelle aziende del Gruppo Esaote. Attualmente è membro del Consiglio di amministrazione delle società Menarini Diagnostics, Firma e Silicon Biosystem, facenti capo al Gruppo Menarini di Firenze, nonché del Consiglio scientifico della società El.En. di Calenzano. È stato, inoltre, consigliere di amministrazione di diverse società italiane e internazionali. In particolare è stato membro del Consiglio di amministrazione di Banca Crf di Firenze, fino alla sua incorporazione in Banca Intesa; è stato consigliere di amministrazione di Leonardo SpA e di alcune società nord-americane e asiatiche operanti nell’high tech medicale. Dal 2014 è presidente della Fondazione Toscana Life Sciences di Siena ed è membro del Comitato di indirizzo del Distretto toscano Scienze della vita. È vicepresidente della Fondazione ricerca & imprenditorialità. Nel 2015 ha fondato Panakes Partners, che opera come società di gestione del risparmio per fondi di venture capital specializzati e di cui Fabrizio Landi è presidente e amministratore delegato. Nel sistema confindustriale è membro della Giunta e presidente della sezione Farmaceutica di Confindustria Firenze, membro del Comitato di presidenza di Confindustria Toscana Sud con delega all’innovazione e, da luglio 2019, presidente di RetImpresa – Agenzia di Confindustria nazionale per le aggregazioni e le reti d’impresa, di cui è stato vicepresidente dal 2014, oltre a essere componente del gruppo tecnico Reti di impresa.
Francesco Pacini è nato a Massa Marittima il 2 febbraio 1963. È sposato con Anna e ha due figlie, Chiara di 26 anni e Laura di 30 anni. Dopo aver conseguito il diploma di Perito chimico, si è laureato in Ingegneria chimica all’Università di Pisa dove ha svolto anche attività lavorativa come ricercatore. Nel marzo 1990 ha iniziato la sua esperienza di lavoro nel gruppo Venator – già Huntsman-Tioxide, multinazionale chimica leader nella produzione di biossido di titanio – come ingegnere chimico nello stabilimento di Scarlino. Nel suo percorso lavorativo all’interno del dipartimento tecnico dell’azienda, sempre con responsabilità crescenti, dal 1999 al 2007 è stato ingegnere di processo, caporeparto di produzione, project manager e direttore di produzione, mentre dal 2007 al 2010 è stato direttore della manutenzione e della progettazione. Nel 2010 gli è stato affidato l’incarico di direttore tecnico della sede centrale dell’intero gruppo, nel nord-est dell’Inghilterra, un incarico che ha poi ricoperto per cinque anni. Dal 2015 al 2019 è stato amministratore delegato dello stabilimento di Venator Italy a Scarlino, mentre dal 2019 è direttore degli stabilimenti europei del gruppo Venator. Nella sua ormai ultra-trentennale esperienza di lavoro all’interno della multinazionale chimica ha trascorso diversi anni all’estero tra Gran Bretagna, Francia, Spagna, Malesia e Germania. Il suo percorso in Confindustria è partito nel 2015, quando è stato nominato vicepresidente della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud. Dal 2017 al 2021 è stato vicepresidente di Confindustria Toscana Sud e presidente della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud.